CiBo

CiBo

di CiBo

Al museo della Storia un brunch a regola d’arte

di BENEDETTA CUCCI

 

I BOLOGNESI viaggiatori quando hanno voglia di sentirsi cosmopoliti nella propria città sanno cosa fare. Vanno a colazione nel caffè di un museo, abitudine peraltro recente, visto che la possibilità di bere un cappuccino in un tempio dell’arte si è presentata sotto le Due Torri solo nel 2006, quando col MAMbo fu inaugurato l’Ex Forno. Prima c’era il bar della Gam ma era fuori mano — in piazza Costituzione — per una puntata facile o all’ultimo minuto. Il caffè di Palazzo Pepoli, dove ha sede il Museo della storia di Bologna, è l’ultimo arrivato ma certamente quello che sta correndo più veloce per regalare ai bolognesi nuove esperienze gastronomiche. Soprattutto dopo l’inaugurazione del brunch ‘in corte’ un paio di domeniche fa, che ha introdotto in città questo rito tanto amato dai viaggiatori, dai tiratardi e dai mangiatori curiosi. Perché qui il brunch, curato da Colazione da Bianca con la chef Anna Gargarici Tura, come tutta la vita della caffetteria, è fatto a regola d’arte. Spirito internazionale e caratterizzazione locale. Un brunch alla bolognese, perché in menu c’è una ricetta della nostra tradizione... ritrovata.
L’INAUGURAZIONE aveva svelato un polpettone al tonno al centro della carta: la parte BR con croissant vuoti, alla crema, alla marmellata di lampone, le ciambelline con la cioccolata calda e i krafen alla crema pasticcera, i croissant salati o ai 5 cereali. La parte UNCH: crema di zucca con i bruscoli di culatello, lasagnette radicchio, sangiovese e taleggio, polpettone coi piselli, torte salate, flan con la crema di gorgonzola. Sul tavolo caffè e succo d’arancia e un vino del Consorzio vini dei Colli Bolognesi ogni domenica.

 

MUSEO DELLA STORIA
DI BOLOGNA
entrata libera alla buvette
da via Castiglione 10
tel. 051-230937. Dalle 11,30 alle 15,30. 18 euro per una selezione al tavolo 25 euro tutto

comments powered by Disqus