Trattoria Nonna Rosa: cotoletta alla bolognese monumentale e gustosa
di MAURO BASSINI
CERTE grandiose immagini restano nitide nella mente, quando si ha la fortuna di possederle: il Grand Canyon del Colorado, l’alba nel deserto sahariano, la Grande Muraglia. Nel suo ramo, la cotoletta alla bolognese di Nonna Rosa è qualcosa del genere. Naturalmente esageriamo, ma stiamo comunque parlando di un fenomeno non trascurabile: è tenera, appetitosa e pari ad almeno tre o quattro porzioni normali. Qualcuno la chiama ‘l’eterno secondo’, nel senso che non finiscemai.
MARCO Orlando, che con Dino Olimpi e lo chef Vito D’Agnelli gestisce la trattoria, ricorda con devozione i clienti che sono riusciti ad azzerarne un intero esemplare. L’ultimo è un signore di 80 anni che dopo l’impresa ha chiesto un mascarpone. La versione ‘milanese’ della cotoletta ha una metratura analoga, ma la sottigliezza la rende più affrontabile. Come si può intuire, Nonna Rosa è un locale di sostanza, sempre affollato. Due sale e un dehor estivo, arredi alla buona, un simpatico bancone bar, una collezione di vecchie caffettiere appese alle pareti accanto a immagini di attori e di film. Le crescentine e le polentine fritte (di cui si avverte eccessivamente l’odore in sala) sono un piacevole inizio, ovviamente con salumi o formaggi. Buoni i tortellini e le tagliatelle, da preferire ai ravioloni e ad altri primi conditi con qualche eccesso di zafferano e di calorie. Tra i secondi un pollo arrosto come si deve e una tagliata ben preparata. Carta dei vini senza pretese. Servizio gentile e volenteroso, con qualche distrazione.
SI CHIUDE con tenerina al cioccolato e dolci tradizionali, dai sapori antichi come le gare ciclistiche o i concerti di lirica popolare che riempivano, qui accanto, il velodromo che non c’è più. I biscotti secchi all’anice hanno il profumo di quegli anni lontani.
VOTO 6,5
TRATTORIA NONNA ROSA
Via Piave 31/b, Bologna
Tel. 051-6153921
Chiuso sabato
a pranzo e lunedì
Prezzo: 30-35 euro, vini esclusi
Ultima visita 23 gennaio