La Scuderia: menù ampio, sapori decisi. E gustosi piatti bolognesi
di MAURO BASSINI
GIORGIO è greco, ma nel suo ristorante dominano tagliatelle, lasagne e cotolette. Parla perfettamente l’italiano, ha una moglie reggiana e un figlio adulto nato al Sant’Orsola, ma ogni dieci parole dice very nice, molto bello, come i turisti americani e giapponesi che serviva ai tavoli della Cesarina in piazza Santo Stefano, una vita fa.
Nell’intrigante carta dei vini non c’è nemmeno una bottiglia della sua terra d’origine, ma nemmeno lui ne sente la mancanza. Col sorriso e l’ironia di un caratterista di Hollywood, Giorgio gestisce da 26 anni La Scuderia e ha l’aria tranquilla di un uomo soddisfatto di quello che fa. Sala piacevole e ampia, spesso affollata ma non rumorosa, pietra a vista anche nel bel soffitto a volte, una notevole collezione di manifesti pubblicitari alle pareti. In un angolo, accanto ai tavoli, una sfoglina impasta, lavora di mattarello, taglia, avvolge tortellini sul mignolo. È lo spot vivente di una cucina bolognese gustosa e ben fatta, bollito compreso. Ma il menù è più ampio, grazie a una variegata scelta di carni grigliate, di piatti di mare e proposte di giornata.
QUALCHE ESEMPIO: croccante di carciofi, flan di zucca ai porcini, spaghetti alle alici, filetto di rombo (allevato, ma più gustoso di tanti trancioni di pescato). Presentazioni efficaci, senza velleità estetiche da masterchef. Sapori decisi, a volte con qualche eccesso di condimenti e calorie. È una cucina di sostanza che ha conquistato un buon numero di clienti ormai storici. Non storici quanto il locale, ovviamente.
All’ingresso, un’elegante targa avverte che anticamente questo fabbricato ospitava le stalle dei cavalli adibiti al traino dei barconi nei vicini canali. Scene identiche a quelle stupendamente raccontate da Georges Simenon in uno dei suoi migliori romanzi, ambientato nelle terre e nelle acque francesi della Marna. È un Maigret davvero very nice, almeno quanto le grappe di Giorgio.
bassinimauro@gmail.com
Voto 7
RISTORANTE LA SCUDERIA
Via San Pierino 48, frazione Castello, Castel Maggiore
Tel. 051-713302
Chiuso sabato a pranzo
e domenica
Prezzo: sui 40 euro, vini esclusi
Ultima visita: 14 marzo