Prosit: c’è il Vinitaly, facciamoci onore

di MARCO NANNETTI

ECCOCI arrivati al grande appuntamento che tutti gli enofili aspettano da un anno: la 48° edizione del Vinitaly che si svolgerà a Verona dal 6 al 9 di questo mese e alla cui inaugurazione non posso mancare. Pur avendo partecipato a ben 32 edizioni, per me è sempre emozionante pensare che in così poco spazio si possano toccare con mano, o meglio con bocca, tante prelibatezze. Sfileranno tanti giudici imparziali che nel bene e nel male faranno il futuro di migliaia di aziende. L’aspetto negativo di questo Salone è sicuramente la disgregazione dei produttori, infatti purtroppo anche in questo campo sono nate diverse correnti di pensiero che si manifesteranno in tre occasioni concomitanti: Vinitaly a Verona, ViniVeri a Cerea (Vr) e Vinnatur (vini naturali) a Monticella di Fara (Vi). Peccato, ancora un’occasione persa, una divisione con un punto comune, l’eccellente qualità riconosciuta dal mercato. Ma gli elementi positivi saranno tantissimi con degustazioni ‘verticali’ ed ‘orizzontali’ dove tutte le aziende presenteranno il meglio della loro produzione. Avremo gli occhi del mondo puntati addosso poiché quest’anno non ci sarà il Salone del vino di Bordeaux e quindi tutti i ‘buyers’ verranno a Verona per valutare i nostri vini ed anche la nostra regione sarà chiamata a dare il massimo per far conoscere la notevole varietà di vini prodotti. Entrando in fiera dall’ingresso principale il primo padiglione sulla destra è proprio quello dell’Emilia Romagna e il brindisi di benvenuto di tanti visitatori sarà quindi con il vino della nostra regione. Perciò coraggio, diamo il meglio. Prosit.