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Prosit, D’Alema fa il rosso

di MARCO NANNETTI

DOPO ATTORI, cantanti, sportivi, industriali adesso è arrivato il momento anche per i politici di esibirsi nell’ambito dell’enologia. Da pochi giorni sono giunti in città i primi vini dell’azienda agricola ‘La Madeleine’ di proprietà di Massimo D’Alema sita in Umbria, in provincia di Terni. I vini, seguiti da Riccardo Cottarella presidente dell’associazione enologi d’Italia, sono prodotti con accortezze di tendenza, quindi cultura biologica e senza solfiti aggiunti. Sono stati scelti vitigni internazionali: Pinot nero e Cabernet franc. Con curiosità e entusiasmo ho avvicinato i primi due vini usciti, mentre due selezioni importanti arriveranno in autunno. Il primo che ho bevuto è Sfide, ottenuto da Cabernet franc e vive sotto la denominazione Umbria rosso 2012, gradi 14. La bottiglia si presenta molto bene con etichetta e retro-etichetta sbarazzine e con una descrizione della lavorazione e della capacità dell’uva di produrre ciò che le serve, il discorso finisce con ‘prosit’ e questo già me lo rende simpatico. Il vino si presenta ‘rosso’ con interessanti profumi intensi e variegati di frutti rossi, anche il gusto è piacevole con percorso senza asperità e con una complessità elegante, è ottimo con pasta con ragù, salumi e carni in umido. Il secondo vino, il Nerosè, è uno spumante metodo classico rosato ottenuto da uve Pinot nero che si presenta con uno stupendo colore ‘buccia di cipolla’ e profumo che richiama l’uva, le note di lieviti sono molto tenui, il perlage piccolo, cremoso ed elegante. Per l’abbinamento ci si può divertire dall’aperitivo e a tutto pasto, fermandosi solo prima del dolce. Prosit

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