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Ristorante Cesoia, freschezza e qualità con Pietro il giovane

di MAURO BASSINI

NON È LA STESSA cosa parlare di Pietro Montanari o parlare invece di Pietro Montanari. Il primo se ne sta a Spoleto, tra vigne e uliveti, dopo aver gestito per 40 anni La Cesoia e aver fatto conoscere ai bolognesi la qualità e i sapori intensi della sua cucina umbro-laziale. Il secondo è nipote del primo. Ha 23 anni e con la sorella Camilla, giovanissima anche lei, ha riaperto da qualche mese lo storico locale di via Massarenti, mettendo fine a un anno di blackout. Lui ai fornelli, lei in sala. Pietro è un giovane di buone esperienze: scuola di Gualtiero Marchesi, anni di pratica in buoni ristoranti alpini. Ha carattere, garbo e passione. E ha capito che copiare, emulare, camminare sulle orme di qualcuno significa, se va bene, arrivare secondi. Così ha dato un colpo di cesoia a un passato che, per tante tristi ragioni, è ormai irripetibile. È cambiato l’aspetto del locale, ancora accogliente e tranquillo: toni bianchi e grigi, sobria eleganza contemporanea, tavoli in castagno decapato senza tovaglie.

È cambiato anche il menù, che solo a Natale vira sulla tradizione bolognese. Ottime paste e pane fatti in casa, carni di manzo e di agnello, pesce e verdure di qualità, uso intelligente e parsimonioso di grassi e salse. In ogni piatto c’è freschezza di idee e di ingredienti. Cotture precise, presentazioni accurate, semplici e solari. Ne sono un gustoso esempio i ravioli di melanzane e caprino. Belli e buoni, come il filetto di manzo con finferli in salsa al marsala e tartufo nero, il rombo con spinaci, il baccalà mantecato su polenta fritta, i perfetti tagliolini al tartufo bianco (versione meno burrosa di un antico cavallo di battaglia del locale). Porzioni non grandi, prezzi robusti per i piatti più impegnativi, tempi di attesa mai eccessivi, servizio attento. Tutti giovanissimi tranne il veterano Daniele che sembra di avere già visto chissà dove (un aiutino: il Cambio, la Cesarina e anni alla Cesoia). La carta dei vini è una dichiarazione di guerra alla banalità, con ricarichi accettabili. Pietro è partito col piede giusto. E l’altro Pietro può esserne orgoglioso.
bassinimauro@gmail.com

Voto: 7,5
RISTORANTE
CESOIA
Via Massarenti 90/2, Bologna
Tel. 051-340942
Chiuso domenica e lunedì
Ferie dall’1 all’11 gennaio
Prezzo: da 30 a 45 euro, vini esclusi
Ultima visita: 6 dicembre

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