Il Banco del Vino saluta la pizza: sulla strada del mare e dell’esotismo
di BENEDETTA CUCCI
IL COMMENTO più ricorrente, quando si parla del Banco del Vino è: «Che gran peccato che abbia smesso di fare la pizza». Perché sì, era uno dei riferimenti sicuri per una pizza molto gustosa e digeribile in città. Ma va così. Va che i due ‘creatori’ del Banco, Manuel Geremia e Maurizio Marchetti, sono fantasiosi e irrequieti animi che tendono a sfornare idee con ritmo serrato. Ecco perché, ad esempio, lo scorso gennaio hanno aperto la Pescheria San Gervasio in via Belvedere con un terzo socio. E dopo quell’avanzamento deciso nel mondo del pesce, anche al Banco del Vino la strada ha preso la via del mare, soprattutto. Ma anche quella più convinta della vineria vecchio stampo, perché con la pizza era meno facile dedicarsi al cliente, lasciare spazio al più profondo concetto di ‘banco dove bere un bicchiere’.
Quindi, addio ritmi impossibili (però ora si mangia fino alle 23,30), bentornata intimità e... benvenuto un po’ di esotismo culinario – portato ai fornelli anche dal nuovo chef filippino – che si insinua nei piatti di una carta leggermente fusion, con pochi ma appetitosi piatti, attraverso spezie e cotture.
PROVATE l’hamburger di pesce in pane croccante con verdure saltate al wok o la tagliata di scorfano in crosta di erbe aromatiche servito con lenticchie al cumino, o ancora lo spiedone cotto alla plancha, delizioso con la salsa yougurt profumata all’arancio. Tra i primi: zuppa di cereali bio e legumi, con crostini di pane. Prezzi dei piatti, mediamente dai 9 ai 15 euro.
BANCO DEL VINO
Via Mentana 3/b, Bologna
Tel. 051-273832
Aperto tutte le sere escluse domenica,
lunedì e sabato a pranzo
Tutto dicembre aperto anche domenica
pranzo e cena. Chiuso a Natale