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di CiBo

Expo, pensiamo al domani

QUALI aspettative caratterizzeranno il nuovo anno per quanto riguarda il mondo dell’enogastronomia? Una carta di grande valore, l’Italia se la giocherà con Expo Milano 2015, una vetrina dove decine di milioni di visitatori prenderanno conoscenza, in molti casi per la prima volta, del patrimonio agroalimentare italiano. Il tema di quest’anno ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’ è appunto legato al cibo e il nostro modo di fare agricoltura completamente diverso da tanti altri Paesi , 184 quelli presenti, sarà al centro dell’attenzione. La nostra artigianalità, tradizione, cultura e la varietà del nostro territorio generano materie prime uniche: uva, frutta, cereali, ortaggi ci permettono di essere indiscussi portabandiera della qualità. Expo è un’occasione da non perdere per dare una svolta definitiva al settore. Pur essendo un ottimista, ho grandi dubbi su come verrà gestita l’esposizione. Se non si crede che la manifestazione sia un biglietto da visita del nostro comparto agricolo e il pensiero dominante sarà di fare profitto immediato per ammortizzare le spese a breve e non a lungo termine, allora avremo perso la partita. La vera spina dorsale dell’agricoltura italiana sono i piccoli artigiani che all’Expo non saranno rappresentati. Non vorrei fare la fine di Italia ’90 dove il ‘mondo vino’ era sponsor ma gli armadi dove si esponevano i vini spesso erano chiusi a chiave in un angolo dimenticato. Diamo una chance a persone competenti e per una volta non si pensi all’oggi ma al domani. Prosit

di Marco Nannetti

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