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di CiBo

Culatello e mortadella, le perle nel tagliere

di Mauro Bassini

Bologna, 14 gennaio 2015 - Sarà per quelle file di promettenti champagne sugli scaffali, o per i profumi antichi di buoni affettati, o per quell’atmosfera ormai rara da trattoria autentica, ma all’Osteria Santa Caterina ci si sente a proprio agio. In questo spicchio minore e intatto del centro cittadino, a pochi passi da Porta Saragozza, ristoranti e pizzerie si sono moltiplicati negli anni, ma pochi offrono la sensazione di essere davvero a Bologna.

Due salette e un piacevole cortiletto estivo, pochi coperti, sedie impagliate e tovagliette di carta, un viavai di giovani ed ex giovani, tanti clienti fissi di annosa militanza, vecchie e nuove glorie del basket. Renato Villalta e Mauro Di Vincenzo, per fare due nomi degli anni d’oro. Sotto quei soffitti, poco più alti di un pivot, è difficile trovare un tavolo senza prenotare. Culatello, mortadella Pasquini, prosciutti iberici e toscani sono i punti di forza dei bei taglieri preparati a getto continuo, anche con l’aiuto di una preziosa Berkel anni Trenta di abbagliante bellezza (L’umanità deve molto a quel genio olandese di nome Wilhelmus van Berkel che nel 1898 inventò l’affettatrice e pochi anni dopo anche la vendita a rate).
Zuppe ben fatte, discreti tortellini e lasagne, polpette con piselli, gulasch e altre proposte che cambiano ogni giorno, non sempre all’altezza degli affettati. Buon cestino del pane. La carta dei vini, che comprende un’ampia selezione di bollicine e spazia con lucidità oltre i confini regionali, conferma la lunga esperienza dei due gestori bolognesi, che sono qui da cinque anni. Lorenzo Cremonini è anche grande conoscitore e cercatore di salumi. Stefano Lolli è ristoratore da decenni (Taverna del Postiglione, Merlot) e da una vita tifa Fortitudo, anche se il presidente Cazzola portava Danilovic e compagnia proprio nel suo locale. Un consiglio per gli inappetenti: saltare magari i primi o i secondi, ma non i dolci.  Ottima tenerina al cioccolato e mascarpone. Lo strudel di pera, uvetta e cannella (servito tiepido) non sfigurerebbe  in una buona pasticceria sudtirolese.
bassinimauro@gmail.com

Voto: 7
Osteria Santa Caterina
Via Santa Caterina 43/A, Bologna Tel. 051-582264
Chiuso sabato a pranzo e domenica
Prezzo: 22-29 euro, vini esclusi
Ultima visita: 7 gennaio

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