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di CiBo

I Portici: gusto, gran classe e una fantasia che stupisce

AGOSTINO Iacobucci è lo chef più bravo che ci sia in città. Certo, 80-100 euro a testa non sono una cifra lieve. Ma converrebbe rinunciare a due o tre cene di media spesa, poi rompere il maialino di coccio e andare una volta ai Portici. Stiamo parlando del migliore ristorante di Bologna, anche se non è bolognese, anche se il più celebre sito di recensioni online lo colloca curiosamente al posto numero 119 nella classifica dei 1313 locali di città e provincia. La sala è il vecchio teatro Eden, un caffè chantant del 1899. Uno stretto passaggio conduce alla ghiacciaia-cantina trecentesca, splendidamente restaurata. Eleganza e storia. Argenteria ai tavoli, tanti clienti stranieri, soffitti affrescati, servizio impeccabile. Il resto lo fa Iacobucci che a 34 anni ha la solare passione di un ragazzino napoletano e una maestria giustamente premiata dalla stella Michelin. Lo spettacolo inizia col cestino del pane: genio e leggerezza, dai grissini ai babà salati. Gli antipasti conquistano al primo sguardo. La ‘triglia di scoglio con giardino autunnale’ è un’esplosione di colori e sapori. Bella e buonissima anche la tenera faraona con topinambur e mandarino, accompagnata da una piccola aiuola di funghi chiodini. Viene in mente un celebre ristorante spagnolo che accoglie i clienti con olive caramellate appese a un bonsai di ulivo sul piatto. Iacobucci inventa e stupisce, ma evita inutili coreografie ed effetti speciali. Di quell’aiuola è tutto ottimo, compresa la terra (un macinato di castagne, nocciole, pomodoro disidratato).
L’OSTRICA con Campari e mango è un altro toccante esempio di una cucina di precisione che spesso gioca col dolce-amaro. Grande livello nei primi, come lo spaghetto di Gragnano con ragù di pesce o i gioiosi tortelli di zucca. Meno sorprendenti i secondi: maialino da latte, spigola in vellutata di finocchio (per limitarci alle proposte dei menu degustazione di quattro portate, mare a 78 euro, terra a 68). La carta dei vini è un romanzo complesso, ambientato in Italia, Francia e Germania. Grandi etichette, ricarichi sostenuti, ottime proposte al calice. Dessert di coraggiosa raffinatezza. Babà memorabile. La piccola pasticceria offerta (metro infallibile per giudicare qualsiasi ristorante) è un ultimo lampo di piacere e fantasia.

Mauro Bassini bassinimauro@gmail.com

Voto: 8,5
RISTORANTE
I PORTICI
Via Indipendenza 69, tel. 051-4218562
Chiuso domenica e lunedì,
aperto solo la sera
Prezzo: 65-75 euro,
bevande escluse
Ultima visita: 20 gennaio

 

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