Divinis, l’hamburger Ninén con cipolla dorata
UNA PROPOSTA che mette d’accordo tre tendenze gastronomiche del momento: il km0, la bolognesità, l’hamburger gourmet. Ecco quindi servita in tavola una polpetta di salame da 130 grammi firmata Zivieri, schiacciata tra due fette di pane di farine semintegrali macinate a pietra del Serraglio e Molino Quaglia e imbellettata di cipolla dorata di Medicina. Siamo al Divinis, da 14 anni il locale di Maurizio Landi, e ci troviamo davanti all’ultima creatura da gustare oltre al classico menu proposto tra taglieri, primi piatti e insalate: l’hamburger Ninén, nel suo nome le sue radici che arrivano a Landi da ricordi giovanili.
«IN CAMPAGNA da piccolo – spiega l’oste – partecipavo alla macellazione del maiale e nel momento dell’assaggio, per capire se la salatura andava bene, si faceva la tipica polpetta che veniva poi cotta sul fuoco e che rievoco oggi nell’hamburger con quella cipolla che invece è un’ispirazione dei tempi in cui studiavo a Londra e compravo le cipolle stufate da un signore con un carrettino».
LANCIATO da qualche giorno in enoteca, l’hamburger (9 euro) è già cult e si può mangiare, accompagnato dai vini (circa 1300 etichette tra cui vari biodinamici perché Landi, ci tiene a ricordarlo, è stato il primo a portare in Italia il punto di riferimento Nicolas Joly) sia a pranzo che a cena. Anzi, in verità Divinis è aperta dalle 11 del mattino alle 23 e quindi, se un pomeriggio di primavera un viaggiatore...
di Benedetta Cucci