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di CiBo

Prosit, “5 Star Wines”, il premio di qualità

È IMMINENTE l’introduzione di un premio internazionale, ‘5 Star Wines’, che certificherà l’alta qualità dei vini del mondo e andrà a sostituire, nell’ambito del Vinitaly, il Concorso Enologico Internazionale. Non ci saranno più medaglie d’oro, d’argento e di bronzo, ma i vini verranno valutati in centesimi e quelli che otterranno un punteggio pari o superiore a 90 avranno il diritto di fregiarsi di questo nuovo prestigioso marchio; un bollino col punteggio conseguito caratterizzerà visibilmente le bottiglie. In Italia siamo ben organizzati nel controllo della qualità dei prodotti alimentari e anche i vini sono sottoposti a vari accertamenti dalle commissioni delle Camere di Commercio che ne controllano la provenienza, la certificazione chimica e le proprietà organolettiche. Solamente quando un vino passa tutti questi esami ha l’idoneità per essere messo sul mercato e a questo punto è il consumatore che deve trovare le differenze.

IL PREMIO ‘5 Star Wines’, che vuole diventare garanzia di qualità internazionale, potrà invece essere attribuito solo ai vini che parteciperanno al concorso. I produttori che non aderiranno, rischieranno di essere penalizzati. Il commercio è stimolante quando, partendo da regole uguali per tutti, con le proprie forze si riesce a dimostrare di essere migliori mentre se si fanno differenze economiche o politiche non è corretto sbandierare ai quattro venti di essere portatori della verità. Questa sarà una delle tante gare alle quali uno è libero di partecipare e se non lo fa non deve trovarsi in condizioni d’inferiorità. Prosit

di Marco Nannetti

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