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di CiBo

Pigro, ingredienti genuini per il classico panino

di BENEDETTA CUCCI

QUAL È quel pasto facile da preparare che unisce i ricordi di tutti, carnivori, vegani e vegetariani, minimalisti e massimalisti, gastrodistratti e gourmet e che non smetteremo mai di consumare? Senz’altro è il panino. Quelle due fette di pane che in mezzo possono ospitare più o meno qualsiasi materia prima e che, in versione totalmente fai-da-te o fai-fare-a-mamma, ci hanno tenuto compagnia a scuola, in viaggio, nei pic nic, le ameremo per sempre. Ma il panino è anche la versione di pasto preferita dagli italiani che hanno fretta e che spesso, fuori casa, sono costretti a scegliere combinazioni dagli ingredienti scadenti. Anche in questo settore tira un’aria nuova. E il nostro, cui vengono dedicati pure glamourosi ricettari, è celebrato con varie tipologie di farine e farciture di qualità ai confini del gourmet.

IN CITTÀ, a questo proposito, è nato qualche mese fa Pigro (qui amano Ivan Graziani), una vetrina con una manciata di metri quadrati dietro e sopra, nel soppalco, vista la sua dimensione. Pigro è piccino, ma c’è tutto quel che serve. Anche un ambiente carino grazie all’arredamento ‘made in vintage’. Poi il cibo: il pane e la crescenta di Piròn èl Furner di via Nosadella, i formaggi di montagna e la mortadella di Pasquini. 

I FOGLIETTI attaccati ‘alla vecchia’ mostrano i prezzi del pane, dai 2 euro di un bocconcino ai 4 di una S, e cosa costa il companatico: prosciutto 1,50, formaggi 1,50, mortadella 1 o al taglio 2 all’etto, farcitura sott’olio 50 centesimi, burro e alici 2 euro. Poi le bibite, più o meno tutte 3 euro a parte la birra 3,50. Come essere in una bottega di montagna o semplicemente... di una volta.

PIGRO
Via dei Pignattari 1/d
tel. 3665089699
aperto tutti i giorni
dalle 10,45 alle 20,30

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