Prosit. La qualità vera non ha prezzo
di Marco Nannetti
‘QUALITÀ’ è un sostantivo della lingua italiana con un significato ben preciso, ma ultimamente viene utilizzato in maniera equivoca o con un significato completamente diverso da quello originale. La qualità non ha vie intermedie di interpretazione e soprattutto quando si riferisce a un prodotto, è assolutamente sinonimo di valore e di prestigio. Da un po’ di tempo invece è stato adottato il binomio qualità/prezzo che non significa niente, infatti o c’è la qualità o c’è il prezzo, raramente le due cose vanno a braccetto, anzi mai. Per questo motivo le degustazioni di vino, olio e alimenti in generale devono essere fatte da professionisti o comunque da esperti in grado di giudicare il prodotto per le sue caratteristiche e qui deve finire il compito del degustatore.
IN CLASSIFICA il prezzo deve essere secondario. Quello che ci siamo inventati è una fuga dalla realtà, non è corretto affermare che un vino è perfetto ma costa troppo o non ha rapporto qualità/prezzo. Bisognerebbe semplicemente affermare che è un vino eccezionale. Stop. Prodotti sani e corretti con costo modesto vanno benissimo, ma non si tratta di prodotti di qualità bensì senza difetti. E’ comunque vero che al peggio non c’è mai fine e spesso anche il prezzo elevato non è indice di qualità, quindi attenzione: è importante farsi consigliare bene ricordando che la qualità massima va pagata. Prosit.