Prosit. Dal Veneto due grandi passiti
di MARCO NANNETTI
RECIOTO di Soave e Recioto della Valpolicella sono grandi vini da dessert ma molto diversi tra loro pur avendo in comune sia la regione di produzione, il Veneto, sia il metodo di lavorazione. Il Recioto di Soave è un vino dal colore giallo dorato che nasce da uve Garganega mentre il Recioto della Valpolicella è rosso rubino e si ottiene da un uvaggio
di Corvina, Rondinella, Corvinone, Oseleta. In entrambi i casi le uve vengono raccolte
in autunno e messe a riposare,
e di conseguenza ad appassire,
su telai in locali freschi e ventilati per evitare attacchi di muffe nei grappoli ed avere un appassimento perfetto. Verso
la fine di gennaio i produttori
del Veronese vedono trasformare le fatiche di più di un anno di lavoro in un nettare delizioso
e rarissimo. Il nome ‘Recioto’ deriva dal dialetto ‘recia’, la parte più alta e più esposta al sole del grappolo, quella che viene tagliata e ‘spremuta’ dopo l’appassimento per ottenere un mosto il più zuccherino possibile. Quindi viene avviata una lenta fermentazione poi bloccata, in questo modo il vino mantiene un residuo zuccherino importante così da dare una sensazione amabile, dolce ma non stucchevole. Ecco che i due vini, che raramente si possono trovare in versione spumantizzata, sono pronti per accompagnare svariati dolci senza disdegnare anche abbinamenti aggressivi con formaggi