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Naama Cafè: datteri ripieni e deliziosi tè esotici

di BENEDETTA CUCCI

LO SI NOTA da un po’ di tempo: quando in una via fino a qualche tempo prima al di fuori delle mete gastronomiche e anche sociali della città apre un posto del cibo curato, ecco che quel frammento di territorio urbano si popola o in caso si ripopola, acquistando nuovo pubblico e attenzione salutare. E’ successo da qualche mese in via Oberdan, parte bassa vicino a via Righi: è arrivato il Naama Cafè e le sue vetrine, le luci calde che si riflettono verso l’esterno suggerendo semplicità e genuinità, poi ribadita anche dalla scelta del design e del cibo proposto, oltre che delle bevande, hanno richiamato tante persone che in quel lembo di strada non si erano mai fermati. Non perché non ci fossero bar, ma piuttosto perché l’atmosfera diffusa non era particolarmente accogliente. Fattore comunque comunicato anche dal portico che spesso, per via del cattivo odore, è piuttosto respingente.
MA NAAMA è proprio un piccolo paradiso delle delizie visive e gustative e soprattutto un luogo dove chiudere il mondo fuori, per il tempo desiderato. Anche geograficamente parlando: qui dentro si respira il profumo del Vicino Oriente (il proprietario è egiziano), basta dare un’occhiata ai piattini di frutta secca sul bancone con quei datteri che vorresti semplicemente mangiare come se non ci fosse un domani, uno dopo l’altro, bevendo un tè egiziano o marocchino, libanese o aromatizzato alla cannella. Oppure sorseggiando un caffè arabo senza caffeina, aromatizzato con chiodi di garofano e cardamomo, servito proprio col dattero ripieno di un gheriglio di noce. E poi è bello curiosare (da lontano) dentro alla credenza delle meraviglie che svetta dietro al bancone o sedersi nell’angolo tipico. A colazione muffin e brioche, a pranzo torte, quiche e, importante, niente alcolici, nemmeno all’aperitivo.

NAAMA CAFÈ
via Oberdan 31/b
lunedì-sabato 7-19
e domenica mattina

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