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Vineria Favalli: gazpacho, piada e ostriche. Anche gli interni sono golosi

di BENEDETTA CUCCI

PER ALCUNI mesi, quando la serranda era un po’ sollevata, era abitudine, passando per piazza Santo Stefano, dare una sbirciatina dentro per capire cosa stava accadendo. E in effetti è sempre più uno “sport” tutto bolognese, curiosare dove ci sono cartelli di lavori in corso o dove ci sono imbianchini o falegnami al lavoro. Perché si ha la certezza che lì, sta per accadere qualcosa di “buono”. Proprio come dietro quella serranda in via Santo Stefano, dove, a lavori terminati, non avevo ancora capito molto del suo contenuto. Avevo però un’informazione visiva fondamentale: il pavimento era bellissimo. E così, sulla suggestione di questa scelta “interior” ricercata e appassionata, ho scoperto qualche settimana fa la Vineria Favalli. E’ importante che in un posto si mangi bene, ma è altrettanto fondamentale, oramai, che il luogo del cibo sia confortevole, fatto con amore, accogliente...come si dice a Bologna: “carino”. E il locale, tra le tante offerte gastronomiche che si sono affacciate di recente in città, è una di quelle che convince di più. Qui sente la cura che è stata messa per realizzare il posto, la scelta delle piastrelle parla davvero da sola, come quella del bancone e di tutto ciò che arreda. Sul menu, composto ora da poche cose buone, dalla piada ferrarese (mediamente grossina) con impasto al vino o alla zucca, fino a quella tradizionale (4 euro), dal gazpacho alla panzanella, dai taglieri di salumi e formaggi (6/12 euro) fino alle friselle con pomodorini e mozzarella e alle ostriche con champagne, solitamente il venerdì per l’aperitivo (2 ostriche e un flute 10 euro), attendiamo che il riscaldamento dei motori sia concluso, per assaporare questa bella novità in tutto il suo splendore. Con qualche tavolino all’aperto in più. I vini non mancano, la lista è lunga.

VINERIA FAVALLI
Via Santo Stefano 5/a. 051 295821. Dal martedì al sabato 10-24. Domenica 10-22. Lunedì 15-24

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