Ristorante Cesari, ricette antiche che sanno donare piacere
di MAURO BASSINI
TUTTO, o quasi, come 40 o 50 anni fa. Sedersi a un tavolo di Cesari è un po’ come entrare nella macchina del tempo. Menù stagionale, certo, ma sostanzialmente immutato negli anni, come la boiserie e gli scaffali pieni di bottiglie, come i tortellini e le buone tagliatelle, i filetti e la scaloppa petroniana, i dolci dolcissimi. E come il garbo e l’ironia di Paolino Cesari, in plancia dal 1962 con la moglie Irene sempre in cucina e la sorridente simpatia del figlio Riccardo in sala. Ricette antiche, con tecniche anche attuali (cotture sotto vuoto, a bassa temperatura) ma allergiche all’estetica del piatto e alle ‘rivisitazioni’ dietetiche. Chi odia il burro e apprezza le coreografie da masterchef stia alla larga. I ravioli di coniglio e ricottina di capra affumicata hanno un colore livido, tra il giallo e il verde, ma all’assaggio viene voglia di provare anche il coniglio in agrodolce che compare tra i secondi, accanto alla notevole battuta di carne cruda. Anche la grigliatina di mare ricorda i sapori di tempi lontani e di certe gite domenicali nella Rimini che piaceva a Fellini.
LOCALE spesso pieno, oggi come ieri. Negli anni Ottanta era la tavola preferita dal sindaco Zangheri e dai notabili comunisti romani in visita pastorale (la storica sede del Pci di via Barberia è a due passi). Napolitano, Pajetta, un giovane D’Alema già in carriera. Ma spesso c’erano anche dirigenti del Msi. Non i socialisti, che andavano al Battibecco, forse in cerca di una cucina più europea e riformista. Morta quella politica si sono moltiplicati i turisti stranieri. Tanti, anche nelle serate di metà settimana. Ordinano tagliatelle e dalla breve lista dei vini scelgono sangiovese. Anche quello è Cesari, ma Cesari Umberto, fratello di Paolino, 170 ettari di vigneti sui colli di Castel San Pietro, mezzo secolo di attività e di idee. Una squadra di calcio in cui giocavano due ragazzini di nome Lucio Dalla e Gianni Morandi aveva la scritta ‘Cesari’ sulle maglie. Quanta Bologna c’è in quel cognome.
bassinimauro@gmail.com
Voto: 7,5
RISTORANTE
CESARI
Via De’ Carbonesi 8
Tel. 051-237710
Chiuso: domenica
Prezzo: da 30 a 45 euro, vini esclusi
Ultima visita: 21 maggio