Guerra e Pace
in Esteri

La strage di Orlando tra strumentalizzazione politica e vendita di armi

Tutto ormai sono a conoscenza di quello che è successo a Orlando in Florida e della strage dell’attentatore nel locale gay. Un fucile d’assalto e una pistola. Tra queste il Sig Sauer MCX. Come sottolinea l’analista Giorgio Beretta questa stessa arma è venduta in Italia anche per impiego civile. Il rivenditore italiano è Bignami ma […]

in Esteri

Essere cittadini del Daesh

Non solo sottomissioni e stenti nel presunto Califfato. Essere cittadini del Daesh significa vivere un po’ come nell’Afghanistan del post conflict successivo alla cacciata dei sovietici quando arrivarono i Taliban e applicarono la Sharia in modo rigido. Nonostante le condizioni di vita siano molto precarie, una popolazione di diversi milioni di persone cerca di vivere […]

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La Fnsi approva la carta su comunicazione e terrorismo

Una caratteristica del terrorismo è quella di sfruttare e alimentare le paure dell’avversario.  Le paure stanno diventando il supporto al sistema occidentale mentre gruppi terroristici come quello dell’Isis tendono al contrasto e alla destabilizzazione sfruttando le paure del sistema stesso utilizzandone i mezzi, tra i quali, prima di tutto, le risorse della guerra dell’informazione e […]

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Guerra e strategia, modello supertecnologico o modello umano

Nelle nuove società questa nuova età della guerra ha un impatto considerevole sul tempo e sulla nozione di tempo. Con questa nuova temporalità sembra probabile che la guerra rimarrà sullo sfondo delle società dominanti. La stessa trasformazione della guerra da simmetrica ad asimmetrica ha generato nuove forme di conflitto. Il terrorismo è una delle principali. […]

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La guerra al terrorismo non si vince nei salotti televisivi

Noi italiani ed europei sappiamo ormai da tempo di essere nel mirino dei terroristi. È dunque nostro obiettivo primario vincere la partita. Ma per vincerla non bisogna apparire nei salotti televisivi ostinandosi a mostrare una sicurezza che non c’è. Anzi il terrore fuoriesce anche dagli studi televisivi soprattutto se a distanza degli attentati di Parigi […]

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Stipendi ridotti per i miliziani dell’Isis

La stampa britannica ha pubblicato di recente un documento esclusivo proveniente dal Direttorato delle finanze dell’Isis. Secondo il testo, datato Safar 1437 (secondo il calendario islamico e corrispondente a novembre e dicembre 2015), si afferma “considerando la situazione eccezionale in cui si trova lo Stato islamico è stato deciso di ridurre della metà i salari […]

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Corea del Nord, pericolo reale o provocazione?

Puntuale come il cinepanettone natalizio arriva la minaccia nucleare di Pyongyang. La Corea del Nord, sempre più divorata da una crisi economica, ha reso noto di aver condotto con successo un test con una bomba nucleare all’idrogeno. Le autorità sudcoreane e il Servizio geologico americano poco prima avevano rilevato un sisma di magnitudo 5.1 a […]

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Renzi invia 450 soldati a Mosul. Ora l’Italia rischia grosso

Ancora una volta Renzi è costretto ad obbedire. Mentre i media si concentrano sul rapporto Renzi-Merkel, il premier italiano dagli studi delle trasmissione “Porta a Porta” comunica l’invio di 450 soldati in Iraq a difesa della diga di Mosul. Controllare la diga significa controllare parte delle risorse idriche dell’Iraq. L’opera inaugurata nel 1983 col nome […]

Terrorismo fai da te ed effetto emulazione

Ancora una volta un tentativo pericoloso di emulazione terroristica. E’ successo in Francia nella banlieue Aubervilliers, a nord-est della capitale parigina nella Seine-Saint-Denis. “Sono di Daesh, questo è un avvertimento”. Un insegnante della scuola materna pubblica “Jean Perrin” è stato accoltellato da un uomo che ha proclamato di essere dell’Isis, prima di riuscire a fuggire. […]

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Ecco perché l’Italia ha perso in Libia

L’Italia doveva avere un ruolo chiave in Libia preoccupandosi del giardino di casa propria. Invece ad oggi il governo islamista di Tripoli ci detesta tant’è che a inizio novembre il cimitero cattolico italiano di Tripoli “Hammangi” è stato nuovamente profanato e devastato mentre il governo di Tobruk ci accusa di aver violato le acque internazionali. […]