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Tabacco senza fumo, Philip Morris al Festival della Scienza Medica

Meno fumo più salute, con la tecnologia moderna e l’innovazione è possibile abbattere il rischio bronchi e polmoni legato al tabacco. La strategia di cui parliamo consiste nel sostituire alle sigarette, con relativi prodotti della combustione, i dispositivi dove il tabacco è solamente riscaldato. Livello più basso di rischio significa eliminare quasi del tutto un rischio potenziale lasciando inalterato il piacere del gusto e dell'aroma. Questo il principio di riduzione del danno, che negli Usa è stato riconosciuto anche dalla severissima FDA, la Food and Drug Administration.

La tutela della salute dei fumatori attraverso dispositivi hi-tech di ultima generazione che abbattono il rischio (dall'albero respiratorio la suscettibilità si ripercuote all'intero organismo) va di pari passo con la novità introdotta da IQOS, il dispositivo elettronico a tabacco riscaldato alternativo alle sigarette tradizionali o elettroniche. Lo sviluppo delle nanotecnologie, delle batterie e dell'induzione elettrica – ha affermato Eugenio Sidoli, Philip Morris Italia (nella foto sotto il titolo) a margine del Festival della Scienza Medica, appuntamento organizzato a Bologna dalla da Fondazione Carisbo e Genus Bononiae – rendono possibile un salto quantico verso prodotti potenzialmente in grado di ridurre i danni ai fumatori e a chi sta loro accanto. I vantaggi delle alternative al fumo si stanno studiando anche in Italia con la fattiva collaborazione dell'Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute. Sidoli auspica che le evidenze indagate della Fda americana siano sottoposte a verifica anche in Italia, procedendo per step, fino al traguardo che consiste nel sostituire progressivamente e poi del tutto il fumo come lo abbiamo considerato finora. Esistono delle limitazioni, prevalentemente nell'area dell'informazione. Il presidente Philip Morris Italia ritiene che il consumatore e il fumatore non siano ancora sufficientemente informati dell'esistenza delle alternative che comportano un rischio potenzialmente inferiore rispetto al consumo di sigarette.

Parliamo di rischio ridotto e rischio modificato. IQOS applica due tecnologie fondamentali: la Heat-not-Burn, per riscaldare senza bruciare permettendo di limitare la formazione di sostanze dannose o anche solo potenzialmente dannose alla salute, e la Heat-Control che, utilizzando un software avanzato di regolazione della temperatura, scalda il tabacco dello stick e lo mantiene attorno ai 300°, temperatura inferiore alla soglia di combustione.

«Secondo quanto comprovato dai test effettuati – ha affermato Luigi Godi, medico e advisor di Philip Morris Italia – IQOS riduce del 90-95% il livello di sostanze potenzialmente dannose rispetto al tradizionale fumo di sigaretta che, raggiungendo temperature fino a 900°C, scompone invece il tabacco in migliaia di sostanze nocive».

La ricerca scientifica promossa da Philip Morris approfondisce la fisiologia degli apparati e dei tessuti, a seguire una fase di studio clinico su fumatori volontari. Dopo 12 mesi di osservazione si prosegue con l'indagine su alcune patologie fumo-correlate: rischio cancro, cuore, arterie, broncopneumopatie e malattie respiratorie in senso lato. «Abbiamo un impegno, una missione che comporta un cambiamento su larga scala, una trasformazione culturale – ha sottolineato Sidoli – vogliamo essere molto di più di un’azienda produttrice di sigarette famosa in tutto il mondo. Vogliamo creare alternative migliori, più soddisfacenti e potenzialmente meno dannose per un numero sempre più elevato di fumatori che, stando alle cifre dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, entro il 2025 supereranno il miliardo. All'interno di questo scenario abbiamo scelto di agire in maniera responsabile progettando un futuro senza fumo».

Alessandro Malpelo, QN Quotidiano Nazionale

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