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Leucemia e linfoma, Asco 2018. Progressi nei bambini

Migliorano le condizioni di bambini e adolescenti che soffrono di rare forme di leucemia e linfoma, lo dice uno studio del Children's Oncology Group (GOG) presentato al meeting annuale dell'American Society of Clinical Oncology (Asco 2018) in corso a Chicago. Dallo studio di fase III scaturisce la notizia che il 90% di soggetti giovani colpiti da leucemia linfoblastica acuta o da linfoma linfoblastico sopravvive a 4 anni dall'inizio del regime terapeutico, e l'84% risulta libero dai segni della malattia. Si tratta, affermano gli autori, dei tassi di riuscita più alti registrati sino ad ora per queste forme di tumore.

Lo studio iniziato nel 2007 con un campione di quasi duemila pazienti si conferma come la più grande ricerca mai eseguita per queste neoplasie. Questo nuovo protocollo consiste nell'aggiunta della molecola nelarabine alla chemioterapia standard: dopo 4 anni, l'89% dei pazienti trattati con nelarabine era libero da leucemia contro l'83% di quelli non trattati.

Questa rara forma di leucemia, spiega il primo autore dello studio Kimberly Dunsmore della Virginia Tech Carilion School of Medecine a Roanoke, «richiede l'utilizzo di un regime chemioterapico complesso. Ora sappiamo che è possibile incrementare la sopravvivenza di bambini e giovani adulti con rare forme di leucemia e linfomi, senza introdurre, come ha dichiarato il presidente Asco, Bruce Johnson, pesanti effetti collaterali addizionali che possono compromettere la qualità di vita».

Alessandro Malpelo, QN Quotidiano Nazionale

Nella foto sotto il titolo: un'immagine del congresso Asco 2018 a Chicago

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