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Tubercolosi, antimicrobico speciale. Ma il vaccino è lontano

Ricercatori dell’Università di Manchester, Regno Unito, annunciano di aver messo a punto un farmaco speciale contro il micobatterio della tubercolosi, il primo di una nuova classe di antimicrobici (non antibiotici) sperimentata su modelli animali. Il farmaco in questione (tecnicamente un inibitore selettivo dell’enzima protein tyrosine phosphatase B) punta a demolire le difese del Mycobacterium tuberculosis, si legge sull’abstract della ricerca, pubblicata sul Journal of Medicinal Chemistry.

L’interesse per la notizia è dovuto al fatto che la tubercolosi è tornata di prepotenza in Italia e c’è bisogno di nuove risorse. È improbabile che nell’immediato futuro ci sia un vaccino a disposizione, lo sostiene una indagine finanziata da Bill & Melissa Gates Foundation, e dall’Agenzia svizzera per lo sviluppo. Nonostante l'investimento mondiale pari a 3 miliardi di dollari in ricerca, si allontana il traguardo di un vaccino contro virus Hiv, tubercolosi e malaria. Secondo l'analisi della Duke University,  pubblicata su Gates Open research, per fare progressi occorre triplicare i fondi.

In Italia più del 60% dei casi sono di importazione, ed è proprio tra questi ultimi, in particolare i casi provenienti dai paesi dell’Est europeo, che si registrano le maggiori criticità. Su questo versante la comunità dei microbiologi clinici (Amcli) è impegnata in prima linea, e si coordina con le strutture sanitarie ai diversi livelli. La tubercolosi da micobatteri resistenti richiede terapie lunghe e sofferte, con effetti collaterali ed esito incerto.

Sono le tubercolosi polmonari multi resistenti quelle più difficili da trattare, in Italia mezzo migliaio di casi sui quali la rifampicina, uno degli antibiotici più diffusi, segna il passo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito queste affezioni tra le 10 principali cause di morte a livello globale. I farmaci evoluti di cui più spesso si parla (delamanid, pretomanid e bedaquilina) si sono dimostrati efficaci in caso di resistenza o di scarsa tollerabilità delle altre opzioni, ma contro la tbc la battaglia è lunga, complessa e per niente facile.

Alessandro Malpelo

QN Quotidiano Nazionale

Salute

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