Motore Sanità, la medicina di precisione fa progredire l’oncologia
La nuova frontiera dell’oncologia si chiama medicina di precisione, come mostrano studi recenti questa è in grado di migliorare le prognosi ottimizzando la spesa farmaceutica grazie a terapie mirate verso pazienti che ne possono beneficiare, evitando sprechi e tossicità. I progressi della genomica prevedono il sequenziamento di geni in tempi ridotti per analisi sensibili, allo scopo di identificare mutazioni corrispondenti ai bersagli molecolari su cui scegliere i farmaci mirati contro il cancro.
Di medicina personalizzata, ricerca e terapia appropriata si parla domani a Bologna in occasione di un incontro di Motore Sanità, evento coordinato da Carmine Pinto, Direttore Unità Operativa di Oncologia Medica del Clinical Cancer Centre Ausl - IRCCS di Reggio Emilia. Lo scenario evocato ci aiuta a capire come si evolvono le prospettive di cura attraverso nuovi modelli organizzativi, detti molecular tumor board, team multidisciplinari che possono garantire l’integrazione tra le diverse figure professionali coinvolte (oncologo, biologo molecolare, genetista, anatomo-patologo, farmacologo). Specialisti che, in virtù della loro esperienza, permettano una interpretazione corretta dei dati genetici molecolari e la scelta della strategia adeguata. Sotto il profilo politico-amministrativo si è evidenziata la necessità di riconoscere il valore delle terapie oncologiche assicurando l’equità di accesso alle piattaforme all'interno del sistema sanitario, con la possibilità da parte del sistema di valutare le soluzioni economicamente più vantaggiose. L'assise congressuale di Bologna ha ottenuto il sostegno incondizionato di Roche e IT-MeD.
La medicina di precisione rappresenta lo sforzo di modellare la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie sulle caratteristiche del singolo o di un gruppo di persone. Sono i cosiddetti farmaci intelligenti, impiegati già da tempo per alcuni tipi di tumore del seno, del polmone, del colon e della pelle (melanoma) a colpire un ben preciso bersaglio molecolare, un tallone d'Achille che solo una parte più o meno estesa di pazienti esprime.
Alessandro Malpelo
QN Quotidiano Nazionale