Sangue, parliamone insieme. Le malattie mieloproliferative croniche
Malattie del sangue sotto i riflettori in Toscana.“Parliamone Insieme” è il titolo di un progetto che promuove il dialogo tra specialisti e persone in cura. L'ultima tappa del tour itinerante a Pisa ha visto coinvolti i medici dell'Unità di Ematologia e Tapianto di Midollo Osseo dell'Azienda Ospedaliera Pisana, Ospedale Santa Chiara, che hanno affrontato il tema delle malattie mieloproliferative croniche, con un’incidenza annua di 1,5 nuovi casi ogni 100mila residenti. Secondo la classificazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità si tratta di malattie rare che colpiscono le cellule staminali emopoietiche del sangue, ossia le cellule midollari madri dei globuli bianchi, dei globuli rossi e delle piastrine che popolano il sangue periferico.
“Questo genere di esperienze ci ha già insegnato che spesso in un’atmosfera più amichevole è possibile un’interazione spontanea e profonda e che il clima di condivisione aiuta i pazienti a confrontarsi fra loro”, ha scritto Claudia Baratè, dirigente medico di Ematologia.
Negli ultimi anni la ricerca ha fatto emergere alcune delle principali alterazioni genetiche alla base di queste patologie, identificando bersagli per farmaci innovativi. La mutazione del DNA che ha aperto la strada a una serie di successive scoperte è quella relativa al gene JAK2, imputato nella proliferazione della cellula staminale emopoietica mieloide.
Sara Galimberti, Professore associato di Malattie del sangue dell'Università di Pisa, sostiene che l'incontro con i pazienti e loro famigliari consente di instaurare una migliore relazione: "da un lato il medico può effettuare le sue valutazioni in un contesto diverso da quello ambulatoriale mentre dall'altro pazienti e familiari si sentono guidati nell'interpretazione dei dati, per comprendere meglio i progressi della medicina”.