Mieloma multiplo, trapianto staminali. Ricerca Asco
Passi avanti nel mieloma multiplo. Le evidenze mostrano un miglioramento dei tassi di risposta e la prospettiva libera da progressione di malattia con l'aggiunta di daratumumab ad altri farmaci quali bortezomib, talidomide e desametasone, prima e dopo trapianto di cellule staminali.
I dati, resi noti per la prima volta al meeting dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO) a Chicago, sono stati pubblicati in simultanea su The Lancet.
"Avvertiamo la necessità di disporre di varie opzioni di trattamento a fronte delle nuove diagnosi, comprendendo anche questa terapia combinata con daratumumab", ha scritto Philippe Moreau, primo ricercatore dello studio Cassiopea di fase 3, svolto dall’Intergroupe Francophone in collaborazione con Dutch-Belgian Cooperative Trial Group e Janssen Research. "Questo nostro studio è andato a investigare il beneficio clinico di daratumumab in combinazione con un regime terapeutico standard in pazienti con mieloma multiplo sottoposti a trapianto autologo di cellule staminali".
Alessandro Malpelo
QN Quotidiano Nazionale
Salute Benessere