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Variante Omicron, tamponi e vaccino. Covid in tv

Tampone positivo, è diagnosi di malattia? No.
Essere positivi al tampone è una cosa, essere malati un'altra. Lo ha detto Matteo Bassetti, presidente della Società italiana terapia antinfettiva, ospite del programma “Il mio medico” su Tv2000. «Un conto - ha precisato il professor Bassetti, intervistato da Monica di Loreto – è sapere che ho cento persone ricoverate in ospedale, e tutte con la polmonite da Covid. Altra cosa è avere cento persone con il tampone positivo. Avere il tampone positivo non significa essere malati. È chiaro che il governo dovrebbe cambiare la modalità con cui conta i ricoveri in ospedale».

Vaccinare i neonati è consigliabile? Sì.
«Il neonato è abituato a esser vaccinato perché particolarmente fragile e alcune malattie hanno conseguenze particolarmente gravi nel neonato». Così, ad Agorà su Rai Tre, il direttore scientifico della Società Italiana di malattie infettive e tropicali, Massimo Andreoni, in merito alla possibilità di partire nel primo semestre del prossimo anno con un vaccino per i neonati. Quanto al vaccino per la fascia 5-11 anni, disponibile in Italia dal 16 dicembre, spiega Andreoni «è sicuro, testato su milioni di bambini. Serve ai bambini, perché a anche loro hanno problemi con la malattia, e serve alla popolazione».

La mutazione Omicron è peggiore di altre? No.
«La variante Omicron contiene tutte le mutazioni che hanno generato le singole varianti, è una sorta di hit parade e questa è una buona notizia significa che stiamo andando verso l'adattamento». Lo ha detto Massimo Ciccozzi, epidemiologo del Campus Bio Medico di Roma, nella puntata di Restart-L'Italia ricomincia da te» in onda su Rai2. «Questo virus resterà con noi allo stato endemico, i sintomi con la doppia vaccinazione sono lievi, raffreddore e qualche volta mal di gola», ha aggiunto Ciccozzi rispondendo ad Annalisa Bruchi, raccomandando ugualmente prudenza, in attesa di ulteriori riscontri.

I vaccini sono aggiornati alle varianti? Sì.
«Sono già pronti i vaccini contro tutte le varianti che sono comparse e tra poco avremo anche il vaccino contro la variante Omicron. Ci vuole altro tempo per essere sicuri dell'efficacia, ma quando saranno necessari, ci saranno e saranno disponibili in grande quantità». Lo ha dichiarato Guido Forni, immunologo dell' Accademia Nazionale dei Lincei, ospite del programma Res Publica su CusanoItaliaTv. «Una delle poche cose buone portate da questa pandemia è stato lo sviluppo dei vaccini a mRna, che hanno il vantaggio incredibile di poter essere modificati in tempi rapidissimi», ha aggiunto.

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