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Fibromialgia, diagnosi tardive: quattro anni per una diagnosi

La fibromialgia è una patologia caratterizzata da dolori muscolari, astenia e disturbi neurologici. Purtroppo, in Italia, il percorso diagnostico può essere lungo e difficile per questa malattia. Secondo uno studio condotto nelle Marche su 600 persone con fibromialgia, l'attesa media per una diagnosi è di quattro anni e mezzo. Durante questo periodo, ogni paziente incontra in media sette specialisti prima di arrivare a un reumatologo, ritardando la presa in carico e aggravando i sintomi.

 

L'importanza di una diagnosi precoce è fondamentale per il trattamento efficace delle malattie reumatologiche, compresa la fibromialgia. Tuttavia, solo il 18% dei pazienti riesce a identificare la causa entro tre mesi dalla comparsa dei sintomi. Questo ritardo comporta danni articolari e disabilità che peggiorano con il passare del tempo. Inoltre, aumenta anche la spesa pubblica, un trattamento precoce sarebbe più efficace e ridurrebbe i costi nel lungo periodo.

 

Il presidente della Società Italiana di Reumatologia (SIR), Gian Domenico Sebastiani, afferma che i ritardi nella diagnosi colpiscono circa un milione di malati, con tempi di attesa che possono arrivare a 7 anni per malattie come l'artrite psoriasica e la spondilite anchilosante. È fondamentale che i medici di famiglia, che sono spesso i primi a cui i pazienti si rivolgono, siano in grado di riconoscere i segni della fibromialgia e indirizzarli rapidamente a uno specialista.

 

Roberto Gerli, Past President SIR, sottolinea che il 57% dei pazienti reumatologici dichiara di aver bisogno di aiuto nelle attività quotidiane. Le disabilità causate da queste patologie sono quindi molto impattanti. La diagnosi tempestiva riduce notevolmente la probabilità di sviluppare disabilità. Oggi esistono terapie farmacologiche efficaci e con pochi effetti collaterali che possono migliorare la qualità di vita dei pazienti, ma è importante che vengano intraprese in tempi rapidi.

 

Fausto Salaffi, responsabile nazionale del Registro Fibromialgia SIR, sostiene che il ritardo diagnostico nella fibromialgia è tra i più alti tra le malattie reumatologiche. I pazienti, dopo aver consultato medici di famiglia, fisioterapisti, ortopedici e neurologi, arrivano dal reumatologo quando la patologia è già progredita, e comporta difficoltà cognitive. Per prevenire questi ritardi, Salaffi suggerisce di implementare un percorso diagnostico terapeutico specifico. Esiste una app rivolta ai medici di medicina generale, che utilizza un breve questionario per individuare la fibromialgia. Quando le risposte positive raggiungono l'80%, il paziente dovrebbe essere indirizzato al reumatologo.

 

Un coinvolgimento dei farmacisti è ritenuto fondamentale per arrivare alle diagnosi tempestive. Antonello Mirone, presidente Federfarma Servizi, afferma che i farmacisti possono giocare un ruolo chiave. Il progetto tra Federfarma Servizi e SIR mira a formare i farmacisti, affinché siano in grado di consigliare una visita specialistica sulla base dei sintomi riferiti. L'obiettivo è incrementare il numero di farmacie coinvolte in questo progetto.

 

La voce del volontariato arriva tramite Silvia Tonolo, Presidente ANMAR ODV. Scoprire che una diagnosi precoce avrebbe impedito il peggioramento può essere frustrante. L'associazione si impegna per migliorare l'assistenza sanitaria, garantendo una maggiore continuità terapeutica e riducendo i tempi d'attesa per esami e visite. La diagnosi precoce è uno degli obiettivi su cui l'associazione punta.

 

Tutti i relatori citati hanno preso parte alla conferenza stampa di Intermedia dedicata alla fibromialgia. È fondamentale che i medici di famiglia siano in grado di riconoscere i sintomi e indirizzare i pazienti a uno specialista. Il coinvolgimento dei farmacisti può essere un'ulteriore risorsa. La diagnosi tempestiva, early diagnosis, è fondamentale per scongiurare le disabilità e contenere la spesa pubblica. SIR, Federfarma Servizi e ANMAR ODV si impegnano per sensibilizzare la collettività per quanto riguarda le malattie reumatologiche, inclusa la fibromialgia.

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