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Vaccini fondamentali contro influenza e Covid. Gli infettivologi: proteggersi anche da polmonite, herpes zoster e meningite

La protezione dalle malattie infettive è fondamentale per i soggetti fragili, come gli anziani, le persone con diabete e quanti soffrono di patologie croniche. Abbiamo visto l'utilità delle campagne con i vaccini anti Covid a mRna aggiornati e la profilassi contro l'influenza, ma oltre a queste esistono altre minacce infettive da considerare. Proteggersi da pneumococco, herpes zoster, meningococco e virus respiratorio sinciziale, questo è il mantra del momento.

 

La prevenzione deve essere considerata una priorità assoluta nelle categorie a rischio. “A loro va dedicata maggiore attenzione nelle campagne di prevenzione, specie in questa fase in cui sono da pochi giorni iniziate le campagne vaccinali con i vaccini anti Covid a mRna aggiornati e contro l'influenza”. Questo il messaggio ribadito dagli esperti della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), che hanno partecipato a Roma all'incontro Diessecom intitolato “Prevenzione: obiettivo primario il paziente fragile”, secondo appuntamento del progetto La Sanità che vorrei, promosso da Simit in collaborazione Simg (Società italiana medicina generale), Sigot (Società italiana geriatria ospedale territorio), Istituto superiore di sanità, associazioni di pazienti, rappresentanze della società civile, imprese, decisori politici e istituzioni. La popolazione fragile è esposta a diverse infezioni dagli effetti potenzialmente gravi.

 

“I vaccini contro Pneumococco, Herpes Zoster, Meningococco, Virus respiratorio sinciziale rappresentano una grande opportunità contro queste minacce” ha sottolineato Claudio Mastroianni, presidente Simit. La polmonite da pneumococco può provocare quadri letali nell'anziano. L'Herpes Zoster comporta una grave compromissione della qualità della vita con la nevralgia post-erpetica e può interferire con le cure oncologiche. Per tutte queste infezioni esistono vaccini di cui è riconosciuta l'efficacia e la sicurezza. La vaccinazione ha anche una funzione di contrasto verso la resistenza agli antibiotici, in quanto limita l'uso inappropriato della terapia antinfettiva.

 

Abbiamo a disposizione anche farmaci di importanza strategica. “Oltre alle misure di contenimento conosciute durante la pandemia (mascherine, lavaggio mani, distanziamento) e ai vaccini - sottolinea Massimo Andreoni, direttore scientifico Simit - si deve considerare anche la prevenzione mediante farmaci. In questo ambito meritano una menzione particolare la profilassi pre-esposizione (Prep) contro l'HIV, che permette nella popolazione con comportamenti a rischio di prevenire il contagio, e gli anticorpi monoclonali, che durante la pandemia hanno svolto una funzione decisiva nel limitare la diffusione di malattia severa in pazienti immunocompromessi dove la protezione dei vaccini era limitata”.

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