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Intensificare le vaccinazioni nei pazienti oncologici, l’appello parte dal ministero

Intensificare le vaccinazioni nei pazienti oncologici: questo l'appello della comunità scientifica e delle associazioni pazienti lanciato recentemente dal ministero. I vaccini contro influenza, Covid, Pneumococco, Herpes Zoster, Virus Respiratorio Sinciziale rappresentano uno strumento sicuro ed efficace per proteggere la popolazione più fragile. I pazienti con neoplasie sono più esposti alle conseguenze di queste infezioni e rischiano anche un ritardo nel percorso di cura. Una scelta strategica, secondo gli esperti, sarebbe quella di riaprire i centri attrezzati ospedalieri. Si tenga presente che il 20% dei pazienti oncologici non ha mai discusso di vaccinazioni con il proprio specialista di riferimento, solo un paziente su dieci è consapevole della raccomandazione della vaccinazione anti Herpes Zoster e l’80% dei pazienti non sa che seguire i piani vaccinali può migliorare i risultati delle terapie antitumorali.

 

La protezione vaccinale per i pazienti fragili e a rischio di malattie infettive è un tema di estrema rilevanza, uno dei problemi principali che si riscontrano è la scarsa consapevolezza dei cittadini riguardo agli strumenti disponibili contro le malattie infettive. In particolare, i pazienti fragili, che sono più suscettibili a contrarre queste infezioni e a manifestare sintomi più gravi, devono poter accedere alle vaccinazioni sia in ospedale che sul territorio. L'importanza della vaccinazione nei pazienti oncologici è stata al centro di un incontro scientifico-istituzionale presso il Ministero della Salute, condotto da Daniel Della Seta, prodotto da Aristea con il sostegno incondizionato di GSK. Le associazioni dei pazienti e la comunità scientifica hanno sottolineato l'importanza di diffondere la consapevolezza sull'importanza della vaccinazione, in conformità con il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale.
Secondo la professoressa Roberta Siliquini, presidente della Società Italiana di Igiene, è opportuno diffondere consapevolezza e incoraggiare l'accesso alle vaccinazioni, in particolare per i pazienti fragili come quelli immunocompromessi, garantendo percorsi vaccinali uniformi su tutto il territorio nazionale, con una governance sostenuta dai dipartimenti di prevenzione.

 

Giuseppe Tonini, delegato Aiom, Associazione italiana oncologia medica, ha evidenziato che molti pazienti oncologici tralasciano di parlare di vaccinazioni con i medici e hanno scarsa consapevolezza del ruolo della protezione vaccinale per migliorare i risultati delle terapie antitumorali. Per questo motivo, l'AIOM ha lanciato una campagna informativa che promuove l'importanza dei vaccini contro diverse malattie, tra cui l'Herpes Zoster e il Virus Respiratorio Sinciziale. Le Linee Guida sulle vaccinazioni nei pazienti oncologici sono in fase di pubblicazione per garantire una maggiore copertura nei soggetti fragili.

 

Le novità

Le recenti novità dei vaccini sono state illustrate dai vertici della Simit, Società italiana malattie infettive. Roberto Parrella ha sottolineato l'importanza della prevenzione. In particolare, è stato evidenziato che è ora disponibile in Italia il primo vaccino per adulti contro il Virus Respiratorio Sinciziale, con un'efficacia straordinaria nei soggetti con patologie concomitanti. Parrella ha sottolineato che i soggetti fragili sono ad alto rischio di malattia grave da RSV, con elevati tassi di ricovero e decessi. Il vaccino rappresenta quindi un'importante opportunità per fare prevenzione.

Per quanto riguarda l'Herpes Zoster, Massimo Andreoni ha evidenziato che questa patologia colpisce soprattutto i pazienti immunocompromessi, in particolare quelli affetti da neoplasie ematologiche. L'incidenza di Herpes Zoster aumenta con l'età, ma anche con determinate patologie oncologiche. Il nuovo vaccino ricombinante adiuvato è stato raccomandato per la sua efficacia e la sua sicurezza anche nei soggetti con deficit  immunitari, con una persistenza d'effetto di dieci anni. Queste recenti scoperte in ambito vaccinale rappresentano quindi un importante passo avanti nella prevenzione di gravi patologie.

 

I partecipanti

L’incontro scientifico-istituzionale “La protezione vaccinale nei pazienti fragili e a rischio. Focus sui pazienti oncologici” si è aperto con i saluti istituzionali del Prof. Francesco Saverio Mennini, Capo del Dipartimento della programmazione, dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche in favore del Servizio sanitario nazionale del Ministero della Salute. Con la moderazione del giornalista scientifico Daniel Della Seta si sono susseguite quattro tavole rotonde. Nella prima “L’investimento nella prevenzione come tutela della salute e forma di risparmio pubblico” sono intervenuti Sen. Francesco Zaffini, Presidente 10ª Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale, Senato; Sen. Daniele Manca, e Sen. Elisa Pirro, membri 5ª Commissione Bilancio, Senato; On. Luciano Ciocchetti, Vicepresidente XII Commissione Affari Sociali, Camera; On. Gian Antonio Girelli e On. Simona Loizzo, membri XII Commissione Affari Sociali, Camera; On. Nicola Ottaviani, Segretario V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione, Camera. Nella sessione che ha messo a confronto i diversi modelli regionali sono intervenuti Guido Bertolaso, Assessore alla Sanità Regione Lombardia; Luca Coletto, Assessore alla Salute e Politiche Sociali Regione Umbria; Claudio D’Amario, Direttore del Dipartimento Sanità Regione Abruzzo; Roberto Ieraci, Membro Gruppo di Lavoro Strategie Vaccinali Regione Lazio. La tavola rotonda scientifica ha visto la partecipazione del Prof. Massimo Andreoni, Direttore Scientifico SIMIT; Andrea Mandelli, Presidente FOFI; Roberto Parrella, Presidente SIMIT; Alessandro Rossi, Presidente SIMG; Prof. Carlo Signorelli, Presidente NITAG; Prof.ssa Roberta Siliquini, Presidente SItI; Prof. Giuseppe Tonini, Delegato AIOM. La parte delle associazioni dei pazienti ha coinvolto Prof.ssa Adriana Bonifacino, Presidente Fondazione IncontraDonna; Stefano Giordani, Direttore Scientifico Associazione Onconauti; Anna Maria Mancuso, Presidente Salute Donna; Marcella Marletta, Componente Comitato Esecutivo FAVO; Prof. Giuseppe Tonini, Coordinatore del Comitato Scientifico Nazionale LILT.

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