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Cuore in affanno. Lo scompenso provoca il 60% dei ricoveri cardiologici

Lo scompenso cardiaco è una condizione grave in cui il cuore stenta a pompare sangue in modo efficace e con la giusta forza. Questo porta a una ridotta ossigenazione degli organi e dei tessuti del corpo umano, compromettendo la qualità della vita. Si stima che il 60% dei ricoveri cardiologici siano riconducibili a episodi di scompenso.

 

Cause

Esistono diversi tipi di scompenso, ma in generale questa condizione di insufficienza cardiaca si verifica quando il cuore diventa troppo debole o ha una ridotta capacità di contrarsi. Alcune delle cause includono:

  • Disfunzione sistolica del ventricolo sinistro. Questo accade quando la contrazione del ventricolo sinistro (che pompa il sangue dal cuore verso il resto del corpo) diventa debole. In alcuni casi, la frazione di eiezione (la quantità di sangue che il cuore spinge nelle arterie ad ogni battito) può essere preservata, ma il ventricolo sinistro diventa rigido e non si riempie bene di sangue.
  • Danno valvolare. Le valvole cardiache malate o danneggiate possono causare scompenso cardiaco.
  • Altre condizioni. L’infarto miocardico, l’ipertensione arteriosa, l’obesità e altri problemi possono aumentare la probabilità di sviluppare scompenso cardiaco.

 

Sintomatologia

I sintomi variano da persona a persona, ma i principali includono difficoltà respiratoria, estrema spossatezza e gonfiore alle caviglie che può estendersi alle gambe. Tuttavia, questi sintomi possono anche essere causati da altre malattie, quindi è importante consultare un medico per una diagnosi accurata.

 

Terapie

Le cure per lo scompenso cardiaco mirano a migliorare il funzionamento del cuore e a gestire i disturbi correlati. Se la causa specifica è nota, come nel caso di valvole cardiache danneggiate, la cura risolutiva può essere possibile. Altrimenti, il trattamento si concentra su cambiamenti nello stile di vita, farmaci e, in alcuni casi, interventi chirurgici1. È importante seguire le indicazioni del medico per gestire al meglio questa condizione e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

 

Medicina predittiva

L’avvento delle nuove tecnologie ha rivoluzionato il campo della cardiologia, offrendo nuovi strumenti per la gestione e la prevenzione dello scompenso cardiaco. Questa patologia, che colpisce circa 600.000 persone in Italia, rappresenta una sfida significativa per i pazienti e il sistema sanitario nazionale. Tuttavia, grazie ai progressi tecnologici, stiamo assistendo a cambiamenti positivi nella prognosi e nella qualità di vita dei pazienti. I trattamenti farmacologici hanno contribuito in modo significativo al miglioramento della qualità di vita dei pazienti con scompenso cardiaco. Tuttavia, spesso i pazienti devono seguire una politerapia, assumendo più farmaci contemporaneamente. Questo può essere impegnativo e talvolta difficile da gestire, soprattutto per gli anziani o coloro con altre comorbidità. I device impiantati rappresentano un passo avanti cruciale nella gestione dello scompenso cardiaco. Questi dispositivi, dotati di tecnologia wireless o Bluetooth, consentono di monitorare costantemente il paziente e rilevare eventuali anomalie. Ecco come funzionano:

  • Monitoraggio Costante: Il dispositivo è impiantato nel paziente e rimane attivo per tutta la vita (con una durata della batteria di 8-10 anni). Questo permette di telemonitorare il paziente a domicilio, registrando la frequenza cardiaca, la pressione arteriosa e la saturazione di ossigeno in vari momenti. I dati vengono trasmessi al medico per valutare l’andamento della terapia.
  • Prevenzione delle Riacutizzazioni: Grazie alla tecnologia incorporata, il dispositivo può identificare le aritmie e cogliere anticipatamente i primi segnali di scompenso cardiaco. Ciò consente di intervenire tempestivamente, riducendo il rischio di riacutizzazioni e migliorando la qualità di vita del paziente.
  • Accessi Ospedalieri Ottimizzati: Il telemonitoraggio permette di convocare il paziente in ospedale solo quando è strettamente necessario, evitando accessi inutili. Questo non solo riduce i costi per il sistema sanitario, ma anche lo stress per il paziente.

Per citare le dichiarazioni di Antonino Nicosia, Direttore del Dipartimento Cardio-Neuro-Vascolare dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa:

“I device che vengono impiantati nel paziente con scompenso cardiaco hanno ridotto la mortalità grazie alla tecnologia wireless o Bluetooth incorporata nei software, la quale permette, oltre che di identificare le aritmie (e di trattarle tempestivamente), di cogliere anticipatamente i primi segnali di scompenso, anticipando così le riacutizzazioni con benefici per la qualità di vita del paziente".

In conclusione, la tecnologia sta rivoluzionando la gestione dello scompenso cardiaco, offrendo nuove opportunità per prevenire complicanze e migliorare la vita dei pazienti. È importante che i medici e i pazienti siano informati su queste innovazioni e ne facciano un uso appropriato per ottenere i migliori risultati possibili.

Cardiovascular Academy

Le patologie cardiovascolari rappresentano una sfida significativa per la salute dei pazienti e il sistema sanitario. Per affrontare questa sfida, quattro Unità Operative di Cardiologia della Sicilia orientale (Catania, Messina, Ragusa, Siracusa) hanno creato la Sicilian Cardiovascular Academy. Questo modello, estendibile ad altre realtà regionali, mira a condividere competenze e risorse, offrendo a ogni paziente la migliore assistenza possibile. Gli obiettivi sono la condivisione di conoscenze e strumenti tra cardiologi, chirurghi, infermieri e tecnici) e la formazione continua del personale sanitario.

I responsabili scientifici dell'Academy sono:

  • Marco Contarini: Direttore del Dipartimento di Emergenza dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa e Direttore della Cardiologia del PO Umberto I di Siracusa.
  • Antonio Micari: Professore Ordinario di Cardiologia presso l’Università di Messina e Direttore di Cardiologia Invasiva.
  • Antonino Nicosia: Direttore del Dipartimento Cardio-Neuro-Vascolare dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa.
  • Corrado Tamburino: Professore Ordinario di Cardiologia presso l’Università di Catania e Direttore del Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare e Trapianto d’Organo Policlinico “G. Rodolico – S. Marco”.

La presentazione si è tenuta durante il Congresso “Sfide e Prospettive della Cardiologia Clinica e Interventistica” ad Aci Castello (Catania). L'evento, si legge in una nota dell' ufficio stampa Diessecom, ha coinvolto 600 professionisti provenienti da tutta Italia. Durante la cerimonia inaugurale, sono intervenuti anche economisti, costituzionalisti e i rettori delle Università di Catania e Messina. L'Academy segna un passo deciso verso una migliore assistenza cardiologica, grazie alla collaborazione e alla condivisione di conoscenze tra esperti e professionisti del settore.

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