Aifa approva cinque terapie per impiego ospedaliero. Equivalenti e generici, le novità
Cinque nuovi farmaci, tra cui due antitumorali, hanno ottenuto semaforo verde dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), su indicazione della commissione scientifica ed economica (CSE). Le terapie approvate segnano, secondo i farmacologi, un ulteriore passo avanti in medicina, e spaziano dalla leucemia al melanoma avanzato, passando per l'alopecia, la colite ulcerosa e l'allergia alle arachidi. Ecco di seguito la descrizione delle cinque molecole, così come indicate nel comunicato diffuso dall'Aifa.
- Inaqovi (Decitabina e Cedazuridina): Questo antileucemico è stato approvato in monoterapia per il trattamento di pazienti adulti con leucemia mieloide acuta di nuova diagnosi che non sono idonei alla chemioterapia di induzione standard.
- Litfulo (Ritlecitinib): Un medicinale contro l’alopecia, indicato per gli adulti e gli adolescenti con alopecia areata severa.
- Omvoh (Mirikizumab): Questo farmaco è destinato ai pazienti adulti con colite ulcerosa attiva di grado da moderato a grave, che hanno avuto una risposta inadeguata, perso la risposta o sono risultati intolleranti alla terapia convenzionale o a un trattamento biologico.
- Opdualag (Nivolumab/Relatlimab): Approvato per il trattamento di prima linea del melanoma avanzato (non resecabile o metastatico) negli adulti e negli adolescenti.
- Palforzia: Questo estratto antiallergico è destinato ai pazienti di età compresa tra 4 e 17 anni con diagnosi confermata di allergia alle arachidi.
Da segnalare inoltre, tra i 43 dossier esaminati e approvati, la decisione presa nei confronti del Tecvayli in monoterapia nel mieloma multiplo. Questo farmaco, precedentemente classificato nella classe C, è ora stato trasferito alla classe A dei prodotti rimborsabili, quindi a carico dello Stato, grazie ai contribuenti italiani. Il Tecvayli è indicato per il trattamento di pazienti adulti affetti da mieloma multiplo recidivato e refrattario, che hanno già ricevuto almeno tre precedenti terapie senza successo.
Il Presidente dell’AIFA, Robert Nisticò, ha sottolineato l’impegno dell’agenzia nel rendere accessibili le nuove terapie ai cittadini il più velocemente possibile. Questi progressi rappresentano una vittoria per la salute pubblica e un passo avanti nella lotta contro le malattie.
“Prosegue l’impegno di AIFA per rendere accessibili ai cittadini le nuove terapie più velocemente possibile”, ha scritto il Presidente dell’Agenzia, Robert Nisticò. “Con queste ultime deliberazioni possiamo dire che in soli tre mesi la nuova CSE e il CdA hanno smaltito un arretrato di centinaia di pratiche, accumulate nella fase di transizione dalla vecchia alla nuova AIFA. L’obiettivo per il futuro è ora quello di ridurre drasticamente i tempi per l’autorizzazione dei nuovi medicinali, in modo da allineare il più possibile la velocità della ricerca con la fruibilità dell’innovazione farmaceutica”.
I cinque nuovi farmaci approvati di sana pianta sono classificati nella Fascia H come prodotti per impiego ospedaliero. Un minore esborso di 19 milioni di euro è stato stimato, si legge ancora nel comunicato Aifa, a seguito dell’approvazione di 11 farmaci generici, mentre un minore esborso stimato in 54 milioni di euro deriva dalla approvazione della versione equivalente, a prezzo ridotto del 40%, di un importante immunosoppressore (pomalidomide).