Salute mentale, disagi sul posto di lavoro. Test molecolare discrimina depressione e disturbo bipolare
La Giornata Mondiale della Salute Mentale rappresenta un’importante occasione per riflettere sulle modalità di supporto ai pazienti che soffrono di disturbi psichici anche transitori. Quest’anno, l’attenzione si concentra in particolare sulla salute mentale nel posto di lavoro e sull’introduzione di nuove tecnologie diagnostiche, ad esempio il primo test molecolare in grado di supportare il medico nella diagnosi differenziale tra disturbo bipolare e depressione univoca, come annunciato in una nota stampa Synlab.
Secondo i dati più recenti, una persona su sei lamenta problemi di disadattamento sul posto di lavoro. Nel 2022, il 48% dei dipendenti ha riportato un peggioramento della percezione di benessere, mentre il 28% ha dichiarato di sentirsi infelice, insoddisfatta delle mansioni svolte o del rapporto tra colleghi. Questi numeri sono allarmanti e sottolineano l’urgenza di interventi mirati. Le conseguenze del disagio sul posto di lavoro sono enormi. Si stima che ogni anno si perdono 12 miliardi di giornate lavorative a causa di depressione e ansia. I costi associati sono altrettanto impressionanti, con un impatto sull’economia globale stimato in 1 trilione di dollari all’anno.
Un aspetto cruciale ma spesso sottovalutato è l’ambiente lavorativo. Nel 2022, il 23% delle donne e il 26% delle persone con disabilità ha riferito di lavorare in contesti tossici, rispetto al 15% degli uomini e al 16% delle persone senza disabilità. Questi dati evidenziano la necessità di creare ambienti di lavoro più inclusivi e rispettosi, dove ogni individuo possa sentirsi sicuro e valorizzato.
In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale 2024, che si celebra il 10 ottobre, Synlab rinnova il suo impegno nel supportare i pazienti che soffrono di disturbi mentali, con una attenzione particolare rivolta alla salute mentale sul posto di lavoro e sull'introduzione di nuove tecnologie diagnostiche, come il test myEDIT-B. Si tratta del primo test molecolare disponibile in Italia, per la diagnosi differenziale tra disturbo bipolare e depressione unipolare. Il disturbo bipolare è una malattia altamente invalidante che in Italia colpisce circa l’1%-2% della popolazione, sebbene questi numeri siano ritenuti sottostimati. Una diagnosi accurata di questo disturbo, che oggi richiede in media 7,5 anni, è essenziale per evitare gravi conseguenze, tra cui ricoveri ospedalieri, dipendenze, comorbidità e un alto rischio di suicidio. "Grazie al test myEDIT-B, grazie all’analisi epigenetica dell’espressione dell’Rna - si legge nel comunicato Synlab - è possibile discriminare con una sensibilità e specificità superiore all’80% il disturbo bipolare dalla depressione unipolare, riducendo significativamente i tempi di diagnosi. Il test si effettua tramite un semplice prelievo di sangue, i cui risultati sono disponibili rapidamente, permettendo un follow-up immediato.