MetaLAB: un laboratorio Daiichi-Sankyo per i pazienti con tumore in fase avanzata
L'oncologia sta vivendo un cambiamento epocale, grazie a terapie mirate che riescono a rallentare la progressione di malattia anche nelle forme avanzate, al punto che si parla di cronicizzazione del tumore. In questo senso si inserisce MetaLAB, un laboratorio permanente di idee e proposte dedicato alle persone con tumore metastatico. Nasce con l'intento di affrontare i bisogni prioritari o trasversali, ponendo l'accento su aspetti cruciali come la qualità della vita, l'assistenza, il supporto psicologico e sociale, la semplificazione burocratica, l'accesso alle informazioni e agli studi clinici. Questa iniziativa, promossa da Daiichi-Sankyo in collaborazione con diverse associazioni di pazienti, vuole essere un passo significativo verso un cambiamento culturale nella partecipazione dei pazienti ai progressi legati alla ricerca sul cancro.
In questo percorso di avviamento MetaLAB mette a fuoco in particolare le problematiche legate al tumore al seno, al tumore al polmone e al cancro dello stomaco, tre delle forme più comuni di neoplasia metastatica. Mauro Vitali, Head of Oncology di Daiichi-Sankyo, sottolinea l'importanza di instaurare un cambio di prospettiva secondo il metodo kaizen (Kai, cambiamento e Zen, migliore). Questa filosofia si riflette nel desiderio di promuovere l'ascolto attivo dei pazienti, e di collaborare con le associazioni per dare voce ai bisogni insoddisfatti.
Il dialogo è al centro dell'approccio di MetaLAB. Gilda Ascione, Direttore Medico, Head of Medical Affairs Oncology di Daiichi-Sankyo Italia, evidenzia come ogni paziente viva la propria malattia in modo unico. Questa unicità richiede un ascolto attento e una risposta adeguata ai bisogni specifici individuali. Con l'emergere di terapie innovative che migliorano la qualità della vita, si rendono necessarie strategie per affrontare le sfide connesse alla malattia.
Il percorso del MetaLAB sarà articolato in una serie di workshop che utilizzano il Design Thinking, una metodologia interattiva che stimola la creatività e l'empatia. Questi workshop, che si svolgeranno trimestralmente, offriranno l'opportunità di esplorare nuove soluzioni attraverso processi cognitivi, strategici e pratici. Sotto la guida di un team dedicato, i partecipanti utilizzeranno mind-map, supporti cartacei e dispositivi digitali per generare idee e progetti che rispondano ai bisogni dei pazienti.
La fase iniziale del progetto prevede un'analisi approfondita delle necessità emergenti, creando una base su cui costruire le future proposte. Successivamente, i workshop saranno l'occasione per generare idee creative, analizzare criticità e punti di forza. Le proposte emerse non saranno solo idee astratte, ma puntano a tradursi in iniziative concrete, politiche sanitarie più efficaci, un approccio più umano alla cura dei malati.
MetaLAB è sostenuto da un ampio network di associazioni: aBRCAdabra ETS, ANDOS Onlus Nazionale - Associazione Nazionale Donne Operate al Seno, Europa Donna Italia, FAVO – Federazione italiana della Associazioni di Volontariato in Oncologia, Fondazione IncontraDonna, Salute Donna ODV, Vivere senza stomaco si può, WALCE Women Against Lung Cancer in Europe. Queste organizzazioni rappresentano una risorsa fondamentale, portando in dote l'esperienza diretta dei pazienti e delle loro famiglie. Il loro coinvolgimento attivo assicura che le proposte sviluppate siano realmente in sintonia con le esigenze di chi vive quotidianamente la sfida del cancro metastatico.
In definitiva, MetaLAB rappresenta un esempio virtuoso di come l'innovazione e la collaborazione possano portare a cambiamenti significativi nella vita delle persone in trattamento. In un contesto in cui la malattia oncologica metastatica può sembrare incombente, l'ascolto attivo e il dialogo tra pazienti, medici e associazioni possono fare la differenza. La posta in gioco è importante: col giusto impegno e la determinazione sarà possibile scrivere un capitolo del tutto nuovo per i pazienti in oncologia.
