Diabete, Aifa rilascia Nota 100: una vittoria di tutti
Si semplifica la vita delle persone con diabete. L'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha concesso ai medici di famiglia e agli specialisti del Servizio sanitario nazionale la facoltà di prescrivere terapie con antidiabetici di ultima generazione (inibitori di SGLT2, agonisti recettoriali di GPL1, inibitori di DDP4), soluzioni che finora finivano nel collo di bottiglia rappresentato dal numero limitato dei centri erogatori. I disagi si sono ulteriormente aggravati nei periodi di lockdown, che causa Covid-19 hanno rallentato il turnover delle visite diabetologiche da parte del Servizio sanitario nazionale.
Ricette in ambulatorio, meno disagi
Gli inconvenienti riconducibili al diabete di tipo 2 affliggono oltre 3,5 milioni di persone in Italia, un terzo delle quali seguite direttamente negli ambulatori dei medici di famiglia, professionisti che finora non potevano prescrivere direttamente i farmaci più efficaci. “Questi farmaci, molti dei quali introdotti nella pratica clinica da un decennio ormai – ha dichiarato Giorgio Sesti, presidente della Società Italiana di Medicina Interna - si sono dimostrati estremamente efficaci nel garantire un buon compenso metabolico, minimizzando il rischio di complicanze”.
Nota 100, le istanze del volontariato
Le organizzazioni del terzo settore, volontariato e associazioni pazienti, si sono prodigate a lungo per arrivare a questo risultato. Dopo ripetuti incontri la Commissione tecnico-scientifica di Aifa ha recepito le più recenti linee guida nazionali e internazionali, e la Nota è stata accolta con favore dalle principali organizzazioni, nello specifico SID (Società Italiana di Diabetologia), AMD (Associazione Medici Diabetologi) e SIMG (Società Italiana di Medicina Generale). In un comunicato congiunto AMD-SID i rappresentanti delle due sigle affermano di avere sempre sostenuto le scelte e le indicazioni descritte nella Nota 100, e precisano: "Abbiamo contribuito a validare i contenuti che sono alla base del nuovo provvedimento sulla base di solide evidenze scientifiche”.
Diabete Italia, convegno online
Stefano Nervo, presidente di Diabete Italia, aveva a suo tempo lamentato disparità e incongruenze, che finalmente vengono superate. Grazie all’estensione della prescrivibilità, molti pazienti non avranno più bisogno di recarsi nel Centro diabetologico ospedaliero, tra mille difficoltà. Delegare questo compito al medico di famiglia (mantenendo uno stretto coordinamento con gli specialisti), permetterà un più facile accesso alle cure migliori, e semplifica la gestione. Per celebrare i risultati ottenuti e fornire ulteriori informazioni sul tema Mondosanità ha organizzato per mercoledì 2 febbraio il primo convegno online (instant webtalk) intitolato Nota 100, una vittoria di tutti (diretta zoom facebook a questo link).
Testimonianze e apprezzamenti
L'apertura segna un nuovo capitolo nella gestione integrata del diabete. Soddisfazione è stata espressa da parte della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo), con il presidente, Filippo Anelli, che parla di un passo avanti significativo verso l'universalità e l'uguaglianza nell'accesso alle cure. "Semplifichiamo la vita di molti malati e delle loro famiglie, aggiunge da parte sua il ministro Roberto Speranza - portiamo la salute più vicino a tutti i cittadini". Apprezzamenti sono stati espressi da Roberto Messina (Federanziani) e da Silvestro Scotti, segretario nazionale Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale).
Politiche globali per la salute
"La Nota 100 – ha spiegato Walter Marrocco, responsabile scientifico Fimmg - non si propone solo di definire la rimborsabilità dei farmaci, ma guarda anche alla promozione dello stile di vita (dieta adeguata, attività fisica, astensione dal fumo), l'educazione all'autogestione domiciliare, la valutazione clinica periodica (almeno annuale) e la prevenzione delle complicanze".