Verrà. ‘Dall’imagine tesa’ di Clemente Rebora
VEDI I VIDEO "Dall’imagine tesa" letta da Franca Nuti , Ritratto di Clemente Rebora
Firenze, 4 novembre 2013
Dall’imagine tesa
Dall’imagine tesa
Vigilo l’istante
Con imminenza di attesa –
E non aspetto nessuno:
Nell’ombra accesa
Spio il campanello
Che impercettibile spande
Un polline di suono –
E non aspetto nessuno:
Fra quattro mura
Stupefatte di spazio
Più che un deserto
Non aspetto nessuno:
Ma deve venire,
Verrà, se resisto
A sbocciare non visto,
Verrà d’improvviso,
Quando meno l’avverto:
Verrà quasi perdono
Di quanto fa morire,
Verrà a farmi certo
Del suo e mio tesoro,
Verrà come ristoro
Delle mie e sue pene,
Verrà, forse già viene
Il suo bisbiglio.
Clemente Rebora
(1920; da Canti anonimi)
Seguici anche sulla Pagina Facebook del Premio Letterario Castelfiorentino
ARCHIVIO POST PRECEDENTI
'Notizie di poesia'. Ottobre, il post del mese (con i vostri commenti) , Anniversario Pasolini (Lido di Ostia, 2 novembre 1975). 'Meditazione orale' , L'estate fredda dei morti. Pascoli, 'Novembre'
NOTIZIE DI POESIA 2012 , NOTIZIE DI POESIA gennaio-marzo 2013 , NOTIZIE DI POESIA aprile-giugno 2013 , NOTIZIE DI POESIA luglio-settembre 2013 , NOTIZIE DI POESIA, ottobre 2013