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Firenze, 13 febbraio 2015 – Articolo pubblicato su “La Nazione” di oggi.
USA love Luzi: convegno a Filadelfia
Celebrazioni e a Firenze tre nuovi libri sul poeta
I festeggiamenti in onore di Mario Luzi non si arrestano. Dopo il centenario della nascita celebrato nel corso del 2014, giunge – con esatta scadenza anniversaria il 28 febbraio prossimo – il decennale della scomparsa del poeta. Così il ricordo continua, e giustamente, trattandosi di uno in assoluto degli autori ai vertici della letteratura italiana novecentesca, con tutte le carte in regola per essere conosciuto ed apprezzato ben oltre le frontiere nazionali.
È quanto avviene oggi e domani con il convegno internazionale “The Man and the Verbum”, con il quale l’opera di Luzi sbarca negli Stati Uniti: un’importante iniziativa promossa dall’Università della Pennsylvania in collaborazione con la Fondazione NY e le Università di Firenze e Torino. Tra i relatori del simposio, che prevede pure vari “poetry reading” e la proiezione del film promosso dalla Regione Toscana, Silvio Ramat, Ernesto Livorni, Fabio Finotti, Thomas Peterson, Marta Gas, Alberto Comparini, Luca Zuliani e il figlio del poeta Gianni Luzi.
Ma a passare il testimone tra le due ricorrenze ecco anche l’uscita di nuovi studi dedicati al poeta presso editori fiorentini: dal libro di Marco Menicacci pubblicato da Le Lettere su “Luzi e la poesia tedesca”, con ricerche comparatistiche che coinvolgono Novalis, Hölderlin e Rilke, ai “Cinque pezzi facili per Mario Luzi” raccolti da Giuseppe Nicoletti per Passigli, al saggio di Rosario Vitale “Mario Luzi. Il tessuto dei legami poetici” (SEF).
Marco Marchi
Stanno sopra di te
Stanno sopra di te
ariosamente
gli alberi erborando,
s’invoglia nel suo azzurro il cielo,
si sente persuasa
di sé, in sé precisa, a niente
remissiva ogni vita
antica ed incipiente,
ogni erba, ombra, volo,
ogni risorgiva.
Scande
il verso del cucù.
Vivi e guardi, teste non sei
ma parte. Oh mondo, mondo.
Mario Luzi
(da Lasciami, non trattenermi)
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