In Toscana. Poeti in erba per Mario Luzi
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Firenze, 1 marzo 2025 – E' stata una festa della cultura e della creatività, quella di ieri mattina. Alla presenza dell'Assessora con delega all'Educazione Benedetta Albanese, del Responsabile dell'Ufficio Progetti Educativi Marco Materassi e di Gianni Luzi, figlio del grande poeta, si è tenuta alla Sala Sibilla Aleramo della Biblioteca delle Oblate la cerimonia di premiazione del concorso “Firenze per Mario Luzi”.
E' stato un vero successo, considerato il numero delle presenze che si è registrato: ciò vuol dire che c'era davvero voglia di partecipare al concorso giovanile di cui chi scrive si onora di essere da tanti anni il Presidente. Molti studenti fiorentini e toscani pronti nuovamente a testimoniare, edizione dopo edizione, della necessità e della bellezza della poesia attraverso i versi che hanno immaginato e scritto.
Sta di fatto che con il premio “Firenze per Mario Luzi”, promosso dall’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze in collaborazione con il Centro Studi Mario Luzi "La Barca" di Pienza, il quotidiano “La Nazione” e la Casa editrice fiorentina Le Lettere e giunto quest’anno alla sua quattordicesima edizione, la poesia è tornata a farsi ancora una volta stupore, espressione, riflessione, scoperta del mondo e bisogno di comunicare agli altri quella scoperta: un misto esaltante di sensazioni e pensieri, immagini e musica.
Dice Luzi in una sua lirica, nel fissare quel piccolo miracolo che scrivendo puntualmente si ripete: “So da sempre che vieni / pure non ti prevedo / mai, m’arrivi, tu, nota, / di sorpresa – e che improvviso / festosamente si rinnova!”. Ed è stata davvero, nel ricordo di Mario Luzi, una festa della poesia!
Tutti i testi premiati sono stati prontamente pubblicati su “La Nazione.it” e sono visibili nel sito del premio. Sono state altresì rese note sullo storico quotidiano di Firenze, con titolo del testo e nome dell'autore, le numerose segnalazioni di merito che qui parimenti riportiamo.
Un ultima notizia, doverosa. La Giuria del Premio è così composta: Marco Marchi (Presidente), Elisabetta Biondi della Sdriscia, Elena Gori, Nicoletta Mainardi, Gloria Manghetti, Marco Menicacci, Alfiero Petreni e Giacomo Trinci.
Bravi ragazzi, evviva!
Marco Marchi
POESIE PREMIATE
1° premio Scuole Superiori
Santa Croce di Alice Lobreglio (Firenze – Liceo classico Galileo)
Il gioco notturno
spontaneamente si compie
sul suolo scuro
a ogni alba purificato.
Il suono della tua voce
materna risveglia la giovane piazza,
rimasti i bicchieri
di vino annacquato
appoggiati sul selciato.
Il canto accompagna
i passi del sole
che balla una danza ancestrale.
L'odore del tuo corpo
aperto riempie lo spazio
dalle finestre porta la pace
nutre un momento,
ricorda il rito perduto
della meraviglia.
Raccolti sul tuo cuore
tutti
si uniscono al battito
delle tue campane.
1° premio Scuole Medie
La musica della mia vita di Eleonora Bertini (San Gimignano, Siena – Istituto comprensivo Folgore da San Gimignano, scuola media)
La mia nota che uccide il silenzio
il mio silenzio che uccide il mio cuore
l'impotenza che graffia con forza
di fronte al crudo e buio dolore.
La mia corda che vibra al mio tocco
il mio cuore che batte con ritmo
le emozioni in accelerando
la vita in forte piano.
Ed è la musica che mi sveglia dai sogni,
la melodia che mi fa sognare
ed è la musica che ci accompagna,
per quanto possiamo stonare.
E sarà la musica che ci rappresenta,
nella nostra opera
meravigliosa.
2° premio Scuole Superiori
Sul sentiero che s’apre tra le viole di Riccardo Usai (Firenze – Scuola militare aeronautica Douhet)
Sul sentiero che s’apre tra le viole
lieve il tuo dorso sfiora l’erba muta,
mentre un sospiro il vento già trattiene.
Tra i rami un nido vibra, e si commuove
la luce, e l’ombra saluta.
Un riso appena sfiora la mattina,
ed ogni cosa intorno riposa:
le foglie, il canto, il fanciullo che cammina.
Nel tuo sguardo si apre la mimosa,
e il cielo intero pare una carezza.
Poi un soffio nel vento…
Un’ombra che ci lascia,
è una voce che il tempo sa tacere,
promesse spezzate nei giorni di angoscia,
e stelle perdute nell’alba austera.
Risuona fievole in cieli scuri,
un canto lontano, l’eco che sai,
tra foglie che si alzano con il vento
come memorie, che sfumano in sogni altrui,
fragili luci, speranze perdute…
2° premio Scuole Medie
Il fiore del ghetto di Susanna Sandretti (Firenze – Istituto comprensivo Le Cure, scuola media)
Un fiocco di neve mi raggiunge.
Lo aspetto,
la lingua pronta ad accoglierlo
mentre il freddo mi morde il naso.
Mi volto assaporando ciò che tanto ho atteso,
quell’imponente confine è davanti a me,
mi sovrasta.
Al di là del muro, nel ghetto, nessun bambino gioca,
i fiocchi si posano a terra.
Resteranno lì,
fino a quando la primavera li trasformerà in acqua per i suoi fiori,
fiori che nessuno coglierà.
3° premio Scuole Superiori
Mami di Anita Malacarne Giolitti (Firenze – Liceo classico Galilei)
Mami
dimmi che sei tu a tenermi le mani
che mi mantieni
rimani
in macchina
non ascoltiamo la radio
solo il rumore adesivo dell’asfalto
sulle ruote
sul palmo
anche tu ed io aderiamo
con un tocco
è come un accordo
che canta, mi calma
mi racconta che sei rimasta qui
che io sono
nel nido delle tue mani
tra le tue piume più calde
mi contieni
tra contatti i confini
tracciati dai baci
da quando non siamo più sostanza
unica.
3° premio Scuole Medie
Un incubo che respira di Matilde Caini (Firenze – Istituto comprensivo Centro Storico Pestalozzi, scuola media)
Restare vivo è il ritornello
che ripeto all’infinito
come immenso è il terrore
che impregna il mio cuore.
La guerra stritola i sogni
divora le menti,
avida,
corpi e anime consuma.
Un animale sanguinario
che pietà non conosce,
ha fame di giovani soldati.
Freddo e fango nelle sue fauci
dolore e sangue nei suoi occhi
fumo e disperazione nel suo stomaco.
Nessuno è al sicuro
in trincea
le grida e i lamenti
svaniscono nella nebbia.
Nel silenzio assordante
chi muore colpito,
chi spira di stenti.
Inchiodato
a quest’orrore soffocante
non ho più sogni
la fiamma della speranza si spegne.
Immobile,
piangendo, attendo
e il ricordo di casa
come un lampo irrompe.
E un timido sorriso
balena nel buio
intravedo il bagliore
della vita.
SEGNALAZIONI
Il vento di Irma Baldini (Firenze – Liceo classico Galilei)
La morte di Andrea Bargellini (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, scuola media)
Il mare di Nicolò Becheroni (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, scuola media)
Sotto la pioggia di Matilde Bianchi (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, scuola media)
Libertà nel gioco di Pietro Boschi (Bagno a Ripoli, Firenze – Istituto statale d’istruzione superiore Gobetti)
Un giorno di Elena Cattani (San Gimignano, Siena – Istituto comprensivo Folgore da San Gimignano, scuola media)
Dopo di te di Emma Conti (Firenze – Liceo classico Galilei)
La margherita di Pietro Conti (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, scuola media)
Specchio di Sara Cosimelli (Sesto Fiorentino, Firenze – Istituto d’istruzione secondaria superiore Calamandrei)
O luna di Lorenzo Criscuolo (Firenze – Scuola militare aeronautica Douhet)
Ali di Speranza di Matilde Cuscusa (Firenze – Scuola militare aeronautica Douhet)
Giovane innamorata di Diana Del Corona (Firenze – Istituto comprensivo Le Cure, scuola media)
Videogame di Tomaso Di Banella (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, scuola media)
Il gioco di Vittoria Fè (Firenze – Liceo classico Galilei)
La primavera di Clarissa Ibra (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, scuola media)
Φάρμακον di Beatrice Gaia Azzurra Luongo (Firenze – Scuola militare aeronautica Douhet)
La mia mamma di Vittoria Manuelli (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, scuola media)
La nostra canzone di Anita Martini (Firenze – Istituto comprensivo Le Cure, scuola media)
Un tuffo al cuore di Greta Martini (Firenze – Istituto comprensivo Le Cure, scuola media)
Quattordici di Viola Massai (Firenze – Liceo Classico Michelangiolo)
Dentro di me di Alessia Menichetti (Sesto Fiorentino, Firenze – Istituto d’istruzione secondaria superiore Calamandrei)
Quando il sole di Ginevra Mondaini (Firenze – Istituto comprensivo Centro Storico Pestalozzi, scuola media)
Maschera di Diego Polini (Firenze – Liceo classico Galilei)
E sono solo Hamza di Hamza Mohamed Sayed (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, scuola media)
Sol deficit di Marta Scali (Firenze – Liceo classico Galilei)
Senza titolo di Ayla Stazi (Firenze – Liceo classico Galilei)
La stazione di Ludovica Zenti (Firenze – Liceo classico Galilei)
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