Diritto di Cronaca

Milano-Cremona-Mantova, una linea dimenticata 

Il 21 ottobre abbiamo deciso di incontrare i pendolari di Cremona, dopo che avevamo letto numerose lamentele su vari social e via mail. A questo incontro è intervenuto anche  l’assessore alla Mobilità del Comune di Cremona, Alessia  Manfredini, che ci ha informato che Regione Lombardia per le linee del quadrante sud della Lombardia non aveva in programma nessun nuovo inserimento di materiale rotabile almeno fino al 2021. Abbiamo deciso di raccogliere tutte quelle che erano le principali criticità. Ne è scaturito un documento che abbiamo inviato al Comune di Cremona. Matteo Casoni, referente Comitato Pendolari inOrario della linea Milano-Cremona-Mantova

È ampio, corposo, il cahier de doléances dei pendolari cremonesi. Cerchiamo di sintetizzarlo. Infrastrutture. Per la linea Codogno-Mantova a binario unico è necessario individuare dei punti dove possano incrociare due convogli diretti nelle direzioni opposte. Sulla stessa tratta sono presenti 21 passaggi a livello per cui si attendono le valutazioni di Rete ferroviaria italiana. Stazione di Cremona. Il “piano di incrocio” prevede che in caso di arrivo contemporaneo i treni diretti a Milano siano attestati sul binario 1 e quelli diretti a Mantova sul binario 3. Secondo i pendolari, sarebbe meglio che fossero i treni più affollati (nel pomeriggio quelli provenienti da Milano) ad essere attestati sul binario 1, sia per snellire il flusso di uscita dalla stazione sia perché non sono predisposti
passaggi per persone con problemi di deambulazione. Sicurezza. Su tutti i treni che interessano il territorio cremonese  si è radicato un “pendolarismo parallelo” che porta numerose persone
verso centri di aggregazione o luoghi di spaccio come il “bosco di Rogoredo”.  Persone che non pagano il biglietto e “soprattutto che fanno della maleducazione il loro vanto”. Il personale viaggiante è rappresentato da un solo  capotreno che si trova a fronteggiare gruppi che vanno anche dalle 30 alle 60 persone (e fa quello che può). Materiale rotabile. Argomento fra i più spinosi. Fino a qualche tempo fa sulla Mantova-Milano viaggiavano convogli con 10 carrozze del tipo Media Distanza che garantivano quasi 900 posti a sedere. Con il trascorrere le tempo, la mancata  manutenzione e l’ammodernamento, le nuove regole che non permettono l’utilizzo di più di 6 carrozze, hanno costretto al cambio con materiale nuovo che si è però rivelato inadeguato. In assenza di un vero impianto di calore, d’inverno la temperatura non è accettabile. I posti a sedere sono scesi a 700. La conformazione delle carrozze non mette a disposizione spazio sufficiente per bagagli e  vestiario. Orari e collegamenti. La direttrice Milano-Codogno-CremonaMantova è una delle poche a non avere ancora completato il cadenzamento orario: buona parte della giornata è servita solo ogni due ore. I pendolari chiedono poi che almeno un treno all’andata e uno al ritorno possano essere attestati nella stazione di Milano Greco. gabrielemoroni51@gmail.com

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