Diritto di Cronaca

Pioltello: un errore parlare di “incidente eccezionale”

CHI VIAGGIA passando per Pioltello ha oggi un pensiero in più. Per ciò che è successo, per le vittime e i feriti, per il fatto che al posto loro ci poteva essere il proprio treno. Sbagliato parlare di un incidente eccezionale: il tema della manutenzione è comune. Riguarda la Rete ma pure i mezzi, e su quel tratto passano anche i treni nazionali. I rapporti dell’Ansf (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie) sono inquietanti anche per i treni e la loro gestione. Comitato Pendolari Bergamaschi

È UN PASSAGGIO della lettera che il Comitato Pendolari Bergamaschi ha inviato all’assessore regionale Claudia Terzi. Non dimenticare Pioltello, non archiviare: perché non lo si può “relegare” a incidente, per quando eccezionale. Torna un tema base: la manutenzione. “Il periodo che stiamo vivendo è fatto d’insopportabili settimane costellate di soppressioni e treni molto più somiglianti a trasporto di bestiame che di persone. La recente manifestazione organizzata dai Comitati del Quadrante Ovest è un segnale della sopportazione giunta ormai ai minimi storici. Il punto non sta solo nell’allocare risorse in ‘revamping’ e in acquisto mezzi. Chiaramente, è un punto importante e decisivo, ma non l’unico.

La manutenzione e l’investimento in formazione del personale sono invece le chiavi di un servizio di livello. I nuovi treni necessitano di molta manutenzione, altrimenti l’invecchiamento precoce farà dei vostri investimenti un palliativo. Lo stesso si può dire per le assunzioni di Trenord: benissimo, a patto che sappiano dialogare con la clientela a bordo, fornendo informazioni puntuali e corrette. Stare seduti in attesa che il tuo treno parta, senza sapere perché è fermo e senza avere informazioni su alternative di viaggio, è la cosa più snervante che possa succedere a un viaggiatore. Sentir dire dai pendolari che la pagina Facebook di un Comitato dà più informazioni di Trenord o Rfi è, ci scusi, la vera disfatta del trasporto regionale, oggi. Anche su questi temi avrà tanto lavoro da fare insieme con le aziende e noi saremo qui in un’ottica collaborativa e di aiuto, se lo vorrà”.

C’è anche il trasporto su gomma. “Siamo spesso identificati come Comitato dei treni. Vero, perché la parte più lunga dei nostri viaggi si svolge su un treno, ma nessuno di noi vive nelle stazioni di partenza e arrivo. L’intermodalità è un altro tema fondamentale per noi: la crescita del servizio su gomma, il suo potenziamento laddove il ferro non può arrivare, la mobilità dolce e i punti d’interscambio sono tutti temi molto ‘caldi’ per i Comitati dei pendolari”. Mercoledì l’assessore Terzi incontrerà i rappresentanti regionali dei viaggiatori, Matteo Mambretti e Lucia Ruggiero.

gabrielemoroni51@gmail.com

 

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