Diritto di Cronaca

Aria condizionata sui treni problema ancora irrisolto

È finalmente arrivata la tanto agognata estate: voglia di sole, di mare, di granite e ombrelloni. Per il pendolare, invece, la bella stagione si traduce ogni anno, inesorabilmente, in voglia di  carrozze con aria condizionata funzionante. Puoi riconoscere i viaggiatori di “professione” dagli strumenti che portano con sé durante il viaggio: golfini per gli spostamenti al mattino quando le carrozze hanno la temperatura dell’Alaska a dicembre, con refoli d’aria ghiacciata in grado di provocare geloni; di contro bottiglie d’acqua, sali minerali e ventagli per i ritorni serali in torride scatole di metallo rovente. Simona Vercesi, Stradella

Pendolare uomo (e donna) per tutte le stagioni. Con un kit adatto a ognuna, come ci scrive Simona Vercesi, viaggiatrice di lungo corso sulla Stradella-Pavia-Milano e nostra affezionata quanto  acuta corrispondente. La mail di Simona prosegue tratteggiando l’amaro e assolutamente realistico ritratto dei pendolari in versione estiva. “Puoi vederli sul binario analizzare con attenzione il treno in arrivo per capire prima di tutti gli altri se vi sia almeno una carrozza fresca, scrutando attraverso i finestrini le condizioni di coloro che sono saliti nella fermata precedente. Anno dopo anno, le condizioni non mutano e non migliorano di una virgola: si succedono i prestigiosi amministratori delegati di Trenord, i presidenti delle Regioni con i loro assessori ai Trasporti dalle rutilanti promesse, ma l’aria condizionata resta sempre un miraggio, l’Eldorado del povero pendolare rassegnato ancora una volta ad un’estate di colpi di calore e indumenti madidi di sudore”.
Uno scampolo di brillante prosa, quello offerto dall’amica pendolare, come sempre nelle mail che ci invia. Ma il problema dei condizionatori e delle carrozze, torride nei mesi estivi e ghiacciate in  quelli invernali, è antico, annoso, di quelli che vengono tramandati, se non proprio di padre in figlio, da una generazione di viaggiatori all’altra. La mail di Simona Vercesi “chiama” direttamente Trenord e la Regione. Mentre si vive la lunga estate calda, salvo la parentesi delle ferie (sempre troppo breve, ahinoi), e in attesa della rinfrescata settembrina, dei primi freddi autunnali, di un inverno inevitabilmente gelido. E a proposito delle sospirate ferie, in attesa di fornire informazioni più dettagliate in una delle prossime puntate di “Vita da pendolare”, segnaliamo a Simona e a quanti ci leggono “Discovery train”, il pacchetto di itinerari e proposte per il tempo libero lanciato da Trenord per l’estate 2018. Tanti percorsi suddivisi in quattro “cluster” tematici (laghi,  montagne e parchi, città d’arte, divertimento) per scoprire o riscoprire le bellezze naturali e storico-artistiche della Lombardia. Una Lombardia “a portata di treno”. Tutte le informazioni su  “Discovery train” sono disponibili sul sito www.trenord.it. gabrielemoroni51@gmail.com

 

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