Il Milan!

Napoli – Milan 2-1: Montella ora inizierà a capire qualcosa?

Montella non sa insegnare il calcio, non per mio giudizio ma per commento di un giocatore, e in particolar modo della fase difensiva. A San Siro con l’AEK Athene, potendo osservare con attenzione i movimenti anche a palla lontana, avevo notato chiaramente come i difensori non fossero per nulla sincroni. Questa sera questo aspetto è stato ancora più lampante. I nostri fanno fatica a fare il fuorigioco e il gol di Insigne al minuto 34 ne è chiara conferma. Sarà forse che Molti giochino fuori ruolo? Per Romagnoli fare l’esterno di sinistra piuttosto che il centrale fa la differenza, per non parlare di Borini terzino destro. Non è un difensore e ovviamente non è in grado di ragionare come tale (ad esempio non segue Insigne arretrando nel gol). Se poi penso a Calabria e Rodriguez in panchina mi viene la gastrite.
Oltre a questo problema il Milan ha anche quello di segnare. Lo capisce chiunque che con il solo Kalinic a occupare l’area il gol non può essere altro che occasionale. Siamo la terza squadra per possesso palla e una di quelle che tira maggiormente in porta eppure il nostro attacco è un colabrodo. Per gli interpreti? Kalinic ha portato la Croazia ai mondiali, Silva è stato indicato da Cristiano Ronaldo quale suo successore, Cutrone si dice sia un predestinato. Quindi non sono i protagonisti e, per esclusione chi li allena.
La preparazione della trasferta di Napoli da parte dell’Aeroplanino evidentemente era: “proviamo a fare il solito possesso palla sterile e, difendendo in 10, se saremo fortunati non prenderemo gol tornando a casa con un pareggio a reti inviolate”. Poi è arrivato il vantaggio dei partenopei e sono franate tutte le speranze di poter evitare l’ennesima sconfitta con una squadra di vertice.
L’infortunio di Suso a fine primo tempo, spagnolo unico a fare un tiro in porta (quando invece avrebbe dovuto dar palla larga a destra) costringe Montella a mettere André Silva e quindi passare a due punte. Il Milan, che tra fine primo tempo e inizio ripresa rischia quattro volte di subire il raddoppio, tiene bene il campo. Nessun rischio serio di pareggiare ma è normale se hai Borini che non sa fare un cross e Bonaventura che, largo a sinistra, continua a portare la palla sul destro senza mettere mai un cross nonostante abbia ricevuto almeno quattro palle buone in assoluta libertà. Su una discesa Borini perde palla, il Napoli riparte sulla corsia scoperta e segna il raddoppio.
Partita finita nonostante il gol, sul finale, di Romagnoli. Gol tanto bello quanto non frutto di uno schema o di qualcosa riconducibile a un allenamento.
Adesso che Montella non venga a dire che ha visto una bella squadra e una buona prestazione. Le buone partite sono quelle nelle quali ti metti nella condizione di poter vincere, per farlo hai bisogno di gol, quindi di occasioni per segnarli. Il Milan non ne ha avute, quindi ha giocato male. Il resto sono chiacchiere da parolieri.
L’unica speranza è quella che Montella, riguardando la partita, inizi a capire come devono giocare questi calciatori: 3-5-2 con Rodriguez e Calabria larghi e due punte. Lo hanno capito tutti tranne lui. Basta giocatori fuori ruolo, basta tenere i più forti in panchina. Lo ha già fatto un altro che è stato esonerato lunedi scorso, speriamo i dirigenti rossoneri aprano gli occhi prima di quanto lo hanno fatto quelli della Nazionale.

comments powered by Disqus