Milan – Bologna 2-1: schiavi di Suso?

Un gran casino. Questo è quello visto a San Siro contro il Bologna. 4-5-1 4-3-3 e 4-4-2: così Gattuso ha quasi terminato i moduli con la difesa a quattro, sicuramente a lui più congegnale, alla ricerca del gioco perduto.
Continuo a preferire le due punte anche se giocare con un solo avanti può non essere una bestemmia. Certo è che Kalinic, ingenerosi i fischi all’uscita, deve fare un altro tipo di movimento. Venire incontro e spizzare non va bene. Quando sei l’unico terminale offensivo devi allungare. Avete presente Higuain o Icardi? Il croato potrebbe provare ad ispirarcisi.
Detto questo il Milan è schiavo del suo giocatore migliore. Con Suso difficilmente si può giocare a due punte perché, schierato come quarto di centrocampo, non garantirebbe la copertura della fascia. Si può tenere fuori Suso? Può imparare a fare il trequartista? A Gattuso la risposta.
Intanto la serata dei quattro in linea ci ha regalato un Musacchio imbarazzante e Abate da brividi. Sulla nostra fascia destra di poteva fare quello che si voleva mentre a sinistra, in fase offensiva, non si combinava nulla con Rodriguez, Borini e Bonaventura incapaci di dialogare.
Montolivo, splendido in fase difensiva con due interventi decisivi, non ha mai ricevuto una palla per costruire il gioco.
La vittoria è arrivata con due gol di Bonaventura, bravo a inserirsi negli spazi sfruttando sia Kalinic, suggeritore nella prima rete, e il promo cross della partita di Borini con i difensori preoccupati finalmente di due maglie rossonere in area di cui occuparsi: Silva e Cutrone. Patrick è il vero Gattuso. Lotta su ogni pallone e dà sempre il 110%.
Servivano tre punti e sono arrivati, vediamo se ora Rino riuscirà a lavorare meglio sulla testa dei giocatori. Sì, perché in quanto a gioco ben poco è stato fatto.