Verona – Milan 3-0: dubbi su Gattuso confermati, non vale nulla!

Mirabelli e Fassone, dopo la sconfitta con la Samp, avevano detto che non esisteva perdere partite contro squadre inferiori per tecnica e fatturati! Chissà se e cosa diranno i due dopo i tre schiaffi presi con il Verona, che seguono quelli di Benevento nelle ultime due trasferte in campionato. Un punto contro le due squadre in classifica, per una dirigenza degna di tale nome, farebbero correre ai ripari. Chissà invece cosa faranno i due che sembrano tutto fuorché competenti.
L’arrivo di Gattuso era stato accompagnato da forti dubbi. Questi non sono stati fugati, anzi i peggiori sospetti sono stati confermati. Ringhio non è stato in grado di cambiare nulla rispetto a Montella, neppure la cosa più semplice: la formazione. Dopo aver vinto agevolmente in Coppa Italia chiunque con un minimo di senno avrebbe ipotizzato un undici e modulo simili. Invece dapprima Gattuso torna alla formula con una sola punta, per di più l’appannato Kalinic. Il più in forma e motivato al limite è Cutrone e invece il mister preferisce il croato che, come ogni domenica, sbaglia un gol che potrebbe cambiare la partita in avvio di ripresa.
Certo Rino nel secondo tempo inserisce due punte, Cutrone e in seguito Silva, con partita compromessa. Diverso sarebbe stato giocare in questo modo dall’inizio.
Gattuso fa giocare Rodriguez, Borini e Bonaventura a sinistra. I secondi due limitano lo spazio dello svizzero che non si esprime come potrebbe. Borini non combina niente di buono, al solito. Andrebbe espulso nel primo tempo e invece viene solo ammonito. Gattuso allora che fa? Lo sposta nel ruolo di terzino sinistro, lui che dovrebbe fare l’attaccante, e infatti nel gol del raddoppio Kean è libero come l’aria.
Gattuso avrebbe dovuto portare uno spirito diverso ma probabilmente non è stato in grado di fare neppure quello. La squadra lo segue nei primi 10 minuti e poi torna ad andare per conto proprio. Anche lo spirito di squadra si vede poco. Troppo spesso si sbagliano le scelte negli ultimi 16 metri, anche Suso che dopo alcune giocate sontuose non scarica per compagni liberi. Nessuno fa nulla di buono. Non si salva nessuna fase. La difesa che si muove male, il centrocampo lento e gli avanti che non fanno i movimenti giusti.
I giocatori in campo non possono valere un tre a zero contro il Verona. Per me sul banco degli imputati ci sono gli allenatori che si sono seduti sulla panchina che non hanno dato certezze né gioco.