Il Milan!

Milan – Atalanta 0-2: non sarebbe potuta andare diversamente

Iachini è arrivato al Sassuolo dando una nuova verve ai giocatori, Oddo (era disponibile prima dell’avvicendamento di Montella) all’Udinese ha impresso velocemente nei giocatori la propria idea di gioco. I risultati in entrambi i casi sono arrivati palpabili e immediati.
Al Milan è stato promosso Gattuso. Un po’ per scelta economica (allenava già la primavera) e un po’ di marketing volendo riportare in prima squadra un’ex bandiera.
Gattuso non ha modificato niente. Probabilmente è acerbo e non ha ancora una propria identità ma forse neppure un’idea di come far giocare le proprie squadre. L’Atalanta oggi a San Siro ha dato una vera e propria lezione di gioco. 11 giocatori, ma anche quelli che subentrano, che sanno cosa fare.
Nel Milan non è servito il ritiro perché il problema non è legato a motivazioni o volontà. Prendete Kalinic, fischiato anche oggi: è caparbio, lotta e prova a combinare qualcosa. Il problema è che gli arrivano troppo spesso palle ingiocabili, non ha alternative nelle giocate e spesso tre/quattro avversari intorno. Montella aveva allucinazioni di buone prestazioni, Gattuso chiede scusa ma non sa dare risposte pratiche in campo. Io non penso che le colpe siano da imputare ai giocatori. Non questa volta.
Serve una punizione? Non credo. Serve una persona che gli dica esattamente cosa fare in campo dandogli la possibilità di far bene il proprio lavoro. E l’esempio Kalinic può essere mutuato a tutti gli altri. Serve un allenatore che sappia essere tale avendo la lucidità di cambiare in corsa quando necessario.
Questa rosa è stata creata per giocare 3-5-2. Si sono spesi fiumi d’inchiostro alla ricerca di motivazioni dei continui cambiamenti di Montella prima e Gattuso ora. Di fatto entrambi hanno continuato a sperimentare ma un buon allenatore non sperimenta. Un mister valido mette i propri 11 in campo inserendo gli altri giocatori della rosa quando necessario.
Non abbiamo mai visto giocare Silva con a fianco un’altra punta per due partite di seguito. Abbiamo dovuto, e dobbiamo sopportare Borini titolare inamovibile in qualsiasi ruolo. Per di più con i terzini in panchina!
Cari Mirabelli/Fassone, Conte non arriverà per soldi o per simpatia. Serve un progetto ma, mi rendo conto, probabilmente dapprima una società con volti e programmi chiari.

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