Il Milan!

Udinese – Milan 1-1: un vero peccato

Il pareggio di Udine è giusto ma lascia un pizzico di amaro in bocca. Il Milan era passato in vantaggio con una magia di Suso che ha centrato l’incrocio al minuto nove, poi ha gestito la gara sino a quando è rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Calabria per doppia ammonizione.
Nel primo tempo la squadra di Oddo non era messa al meglio in campo con Bonucci e Romagnoli liberi di impostare l’azione. Dopo il vantaggio però non ci sono state grandi occasioni da gol. Questo sicuramente un neo nella prestazione, ottima, del primo tempo. Il possesso palla ha creato le potenziali occasioni ma un Silva titolare impalpabile e i mancati inserimenti dei centrocampisti hanno vanificato la superiorità nel possesso. Calabria a sinistra è molto meno efficace e Abate non ha messo palle pericolose. Si sarebbe dovuto fare meglio per cercare il raddoppio.
Nella ripresa Oddo, allenatore intelligente e duttile, ha cambiato il setting dei suoi alzando il baricentro della squadra e del pressing. Qui il secondo neo: la totale mancanza di ripartenze efficaci. Qualche fallo, non punito con ammonizioni, ha contribuito a fermare i contropiedi spesso però vanificati dalla maggior velocità nel ripiegamento dei giocatori bianconeri aiutati dai movimenti sbagliati dei nostri. Il Milan stava soffrendo chiudendo bene gli spazi. Silva ha fatto vedere qualche spazzo di grande talento ma è stato troppo discontinuo. Probabilmente in quel momento sarebbe stato opportuno l’inserimento di Cutrone, fresco, voglioso e spesso letale. Invece non è cambiato nulla sino all’espulsione di Calabria.
Davide non deve commettere un fallo per fermare una potenziale ripartenza ancora sulla trequarti. Ha lasciato il Milan in inferiorità dando rinnovate energia ai friulani. Il pareggio è arrivato a causa di un errore di Bonucci che invece di alzarsi lasciando in fuorigioco Lasagna si è abbassato. Kevin ha crossato ed è arrivata la sfortunata deviazione che ha determinato l’autorete.
Una volta raggiunto il Milan ha provato a tornare in vantaggio alzando il pressing, per quanto possibile. Kalinic ha avuto una buona palla sulla testa senza concretizzarla. Non chiaro il mancato ingresso di Cutrone (me lo sarei aspettato sin dall’inizio secondo tempo).
Purtroppo non abbiamo accorciato sull’Inter, ancora quarta, che resta a 10 punti. La squadra però è in crescita costante e questo può far ben sperare anche se non si possono commettere errori e quello di oggi un piccolo errore lo è. Ora a Ferrara dove sono obbligatori i tre punti.

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