Il Milan!

Milan – Arsenal 0-2: sopraffatti

La sconfitta casalinga, che di fatto pone fine alla nostra avventura europea, ha una causa primaria: la differenza fisica tra le due squadre. Il Milan corre poco, o meno degli inglesi, e per di più lo fa spesso a vuoto. La carenza di condizione si evidenzia anche dai numerosi errori, anche banali, commessi dai nostri. Nessuno si salva con i più talentuosi, quelli dai quali ci si aspetta la differenza, più deludenti. Suso non illumina anzi, spesso la perde. Si sarebbe dovuto accentrare maggiormente lasciando spazio a Calabria in fascia e cercando soluzioni differenti. Bonaventura probabilmente commette più errori in questa partita che in tutto il 2018. Se a questi si aggiunge che un tiro deviato di Mkhitaryan vale il gol del vantaggio degli inglesi mentre ben due di Jack vanno fuori si capisce come la serata non sia proprio felice. L’Arsenal non difende bene ma quando attacca crea spesso pericoli.
Probabilmente ci sarebbe voluto un Gattuso in campo a pedinare Özil che mette il piede in qualsiasi azione pericolosa. Invece dalla panchina Rino non mette nessuno a uomo e così il turco diventa fatale. Una sua verticalizzazione vale il gol del raddoppio a 4 secondi dalla fine del primo tempo, il momento peggiore.
Nella ripresa il Milan non riesce a segnare. Gattuso le prova tutte comprese le due punte, Kalinic e Silva, che creano una sola occasione in 28 minuti. Niente di meglio era venuto con in campo Cutrone. Spesso l’area avversaria è stata sguarnita di maglie rossonere mentre quando ci sono state la mancanza è stata di palle interessanti.
Serve un’impresa all’Emirates, personalmente ne preferisco una domenica a Genova perché il vero obiettivo deve essere il cammino in campionato verso la Champions visto che con la finale di Coppa Italia, l’Europa League è già assicurata. Non abbiamo una rosa per andare in fondo con successo in tre competizioni, questo Gattuso, che ha un 11 titolare ben chiaro, certamente lo sa e ha scelto.

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