Genoa – Milan 0-1: volere è… Gattuso!

Dicono che la fortuna aiuti gli audaci. Gattuso voleva fortemente vincere e le ha provate tutte. Costretto a schierare Borini come terzino destro ha perso una fascia fondamentale. Borini non fa i movimenti di Calabria e così ne soffre anche Suso che nei primi 70 minuti è impalpabile. Con Calabria lo spagnolo mette palle in mezzo e crea perché ha Calabria sta altissimo dandogli la possibilità di servirlo o accentrarsi. Il gol al 94mo arriva al secondo cross da destra in un minuto.
Kalinic, schierato come titolare, prima è bravo in un’occasione non banale con parata strepitosa di Perin, poi si prede in tante leziosità e controlli difficili. Molto più pratico Cutrone che riesce sempre a prenderla e servire i compagni. Se André Silva era uno dei crucci di Rino, per non essere riuscito a recuperarlo, il gol decisivo e pesantissimo di questa sera potrebbe rappresentare la svolta.
Farà riflettere anche lo schieramento 4-4-2, negli ultimi 25 minuti, che, se da una parte ha costretto all’inferiorità a centrocampo, ha dato maggior peso in area lasciando più spazi per gli esterni.
Male la fascia sinistra. Bonaventura lento e molle: tanti i passaggi sbagliati, poche le verticalizzazioni e alcuni tiri molli. Rodriguez non è quello ammirato con la Svizzera. Nessun cross pericoloso pervenuto. Calhanoglu è quello che mi è piaciuto di più sulla sinistra anche se ci vorrebbe maggior determinazione in fase di conclusione.
La difesa si è comportata molto bene. Rete inviolata in campionato da Udine con una sola grande occasione concessa su calcio d’angolo.
La vittoria, non facile a Genoa, era fondamentale in questa giornata nella quale sono arrivate la sconfitta della Sampdoria e il pareggio della Lazio (in attesa dell’Inter). Forse fortunata perché arrivata al minuto 94, come il pareggio della Lazio, la vittoria è stata fortemente voluta con un forcing finale nonostante la stanchezza. Una vittoria di Gattuso che ha avuto la risposta che voleva dopo il primo schiaffo preso.