Il Milan!

Arsenal – Milan 3-1: Eriksson come Lo Bello

Gli svedesi con gli italiani non hanno un buon rapporto. Sarà che forse storicamente il fascino latino ha sempre avuto la meglio sulla monotonia scandinava nei confronti delle donne svedesi, ma gli uomini ce l’hanno con noi. E ogni volta che possono provano a farcela pagare. Questa sera ci ha pensato il sestetto arbitrale. Certo ben sei casacche gialle e in questo caso l’Italia con la Var insegna. Chissà quando la stessa tecnologia verrà applicata in Europa dove le idee cambiano ogni giorno. Il rigore inventato dopo il vantaggio rossonero ha riportato l’Arsenal sul pari ridando morale. Per completare l’opera del primo tempo non viene concesso un rigore al Milan per intercetto di mano in area su colpo di testa di Silva con braccio ben staccato dal corpo. Un arbitraggio indegno che nei primi 45 minuti ha falsato la gara. Non è detto si sarebbe riusciti a far diverso e l’Arsenal, che ha segnato tre gol, ha avuto la strada decisamente facilitata. Nei 180 minuti gli inglesi hanno meritato il passaggio del turno.
Ma parliamo di Milan. Gattuso adotta il mio modulo preferito, caro anche al presidente Berlusconi: 4-4-2 con Cutrone e Silva in avanti. Si vede che i due non sono abituati a giocare insieme. Non si cercano quasi mai ma quando lo fanno, ad esempio al 13 della ripresa, sono pericolosi. Silva ha un talento sopra la media e Cutrone un grande senso della posizione. Inoltre i due non si pestano i piedi a vicenda. È già qualcosa. Il Milan cede un uomo a centrocampo anche se Montolivo, preferito a Biglia, garantisce una buona fase difensiva. Al suo fianco Kessie somma la giusta fisicità. Il vero problema della serata sta nelle fasce. A destra Gattuso è costretto a schierare Borini che, oltre ad avere difficoltà difendendo, non spinge come Calabria con la conseguenza di un Suso poco pungente. Meglio a sinistra sul binario Calhanoglu - Rodriguez. Il turco si trova magnificamente nel centrocampo a quattro. Inoltre senza Bonaventura a invadergli la zona è libero di muoversi e accentrarsi a piacimento. Dal suo destro arriva il vantaggio con, finalmente, un tiro dei suoi dalla distanza. Se Calhanoglu è la buona notizia a sinistra, continua a non esserlo Rodriguez. Lo svizzero non mette una sola palla interessante in mezzo e spesso si accentra inutilmente. Nella fase difensiva non mi sembra impeccabile. Fortunatamente pare che a sinistra il prossimo anno avremo di meglio.
Se sarà meglio o peggio non lo sappiamo, la certezza è che Donnarumma ha stufato. Prima la telenovela estiva, poi le continue uscite di Raiola, mai sedate da Gigio, e la scorsa settimana le frizioni tra Mirabelli e la famiglia Donnarumma. Mr. futuro portierone azzurro pensa probabilmente più ai contratti e a dove andare rispetto a lavorare con impegno quotidiano. Quest’anno non è quasi mai stato decisivo e la papera di questa sera, che vale il raddoppio dei Gunners e chiude il discorso qualificazione, sottolinea di come possiamo tranquillamente fare a meno di lui. Ben venga Reina a far da tutore ad Alessandro Plizzari che bene sta facendo a Terni.
La qualificazione era assai difficile ma il Milan è uscito a testa alta e questa sera Gattuso ha avuto indicazioni importanti. Do stasera ci si può concentrare sul campionato e il tentativo di rimonta, vero obiettivo di questo periodo.

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