Il Milan!

Milan – Inter 0-0: frecce senza punta

Quando hai un solo risultato a disposizione e non lo ottieni il pareggio è come una sconfitta. Resta una prestazione accorta in una partita scadente su un campo reso viscido dalla pioggia e, a onor del vero, probabilmente è stato meglio così.
La rosa dell’Inter è tecnicamente superiore e nella lotta tra agonismo e tecnica il pareggio è stato giusto.
In fondo, quando le frecce dell’arco dalla panchina per tentare di vincere la partita sono Locatelli, Kalinic e Borini è chiaro che colpire il bersaglio è pressoché impossibile. Solo un episodio potrebbe cambiare la sorte della partita, ma non c’è stato. Anzi, Icardi ha fallito per un micron il gol vittoria nel recupero.
Il Milan continua ad avere problemi realizzativi. Gattuso lo sa ma non osa la seconda punta perché tutto sommato meglio un pareggio di una sconfitta e, in fondo, forse la pensa un po’ come me: se arriverà il quarto posto sarà a discapito delle romane. L’ingresso di Kalinic, corpulento lottatore ma scarso realizzatore, invece di André Silva, anche a detta del mister uno dei migliori a Torino, spiega la paura di Gattuso.
Ai cambi scadenti va aggiunta la poca vena dei giocatori che avrebbero dovuto fare la differenza. Suso mi ricorda Rui Costa. Un giocatore discontinuo, capace di esaltarti con delle giocate e farti imbestialire con errori banali. Chi invece ultimamente fa solo arrabbiare è Bonaventura. Molle, impreciso, insicuro ma indispensabile. L’alternativa è Borini e non aggiungo altro.
Montolivo ha fatto rimpiangere il criticato Biglia. Mai un’occasione dai suoi piedi.
L’Inter è rimasta a 8 punti e con essa la zona Champions che non dipende solo da noi.

comments powered by Disqus