Il Milan!

Bologna – Milan 1-2: un pizzico di benzina in un serbatoio in riserva

Tre punti importanti quelli di Bologna che tengono il Milan in scia all’Atalanta per la rincorsa all’Europa League.
Gattuso ripropone Suso e Calhanoglu dall’inizio e qualcosa rispetto al Benevento cambia. La differenza è il maggior tasso di pericolosità che consente ai rossoneri di passare in vantaggio alla prima occasione creata. Non si parla dell’avvio di partita bensì del minuto 34 quando la prima azione degna di questo nome permette a Hakan di calciare in rete dal limite dopo l’assist di Cutrone.
Prima del gol una grande noia seconda solo a un gran premio di Formula Uno.
Sbloccato il risultato il Bologna è costretto ad attaccare sbilanciandosi. I rossoblu avrebbero trovato il pareggio con Avenatti servito però da un rimpallo scaturito dal fallo di mano, a mio avviso discutibile, di Palacio. Gol sbagliato, o meglio fatto e annullato, e subìto grazie a una conclusione di Bonaventura.
Nella ripresa il Bologna si riversa nella nostra metà campo e con le ripartenze il Milan potrebbe chiuderla in almeno quattro occasioni. Un palo, un traversa, un tiro alle stelle di Suso e una conclusione da tre metri di Cutrone parata con abilità e un pizzico di fortuna da Mirante.
Il Milan prova a gestire in una condizione di riserva energetica. Gattuso effettua qualche sostituzione, il Bologna accorcia con De Maio ma poi negli ultimi 10 minuti non riesce a creare altro e così il gol di margine viene conservato e con esso i tre punti.
Un Milan che soffre e al quale, in alcuni elementi, manca di motivazione. In fondo prendiamo un Rodriguez a caso che sa di essere sulla lista dei partenti e giocherà i Mondiali tra poche settimane. Il suo passeggiare non è giustificato ma comprensibile. Per il resto molti elementi hanno esaurito le energie, non hanno sostituti tecnicamente all’altezza. Ma così è.
Domenica arriverà il Verona, che dovrebbe essere poco più di una formalità (come il Benevento per intenderci) mentre l’Atalanta andrà a Roma con la Lazio. Quindi lo scontro diretto a Bergamo con, sulla carta, due risultati utili su tre. Sulla carta, appunto, che però è velina, molto fragile...

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